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Il concorso Arezzo Wave a quota mille. Valenti: "Il Comune ci sostenga"

Si è chiuso con un grande successo il concorso Arezzo Wave Band: oltre mille band e 2500 giovani musicisti da...

Il patron di Arezzo Wave Mauro Valenti annuncia i numeri della selezione nazionale e chiede un sostegno al Comune

Il patron di Arezzo Wave Mauro Valenti annuncia i numeri della selezione nazionale e chiede un sostegno al Comune

Si è chiuso con un grande successo il concorso Arezzo Wave Band: oltre mille band e 2500 giovani musicisti da tutta Italia.

Anche quest’anno Arezzo Wave Band si conferma come uno dei concorsi musicali più partecipati d’Italia. Un risultato straordinario e in crescita del 20% rispetto allo scorso anno. Un segnale importante che conferma come, a quasi quarant’anni dalla sua nascita, è dopo più di 55000 band iscritte, il concorso legato al festival Arezzo Wave continui a essere uno strumento concreto per scoprire, valorizzare e sostenere i nuovi talenti della musica italiana.

Il progetto coinvolge da sempre una rete di più di 20 responsabili regionali attivi in tutto il territorio nazionale, impegnati nel selezionare gli artisti migliori attraverso ascolti, contatti con le realtà locali e l’organizzazione di selezioni live e finali regionali da maggio a metà luglio. in vista del festival del 3-4-5 ottobre ad Arezzo dove usciranno i vincitori nazionali.

A fronte di questo impegno e di questi numeri, la Fondazione Arezzo Wave Italia ha ufficialmente richiesto al Comune di Arezzo – durante l’incontro del 27 febbraio con il sindaco Alessandro Ghinelli, l’assessore Federico Scapecchi e il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo Lorenzo Cinatti – di valutare il concorso Arezzo Wave alla pari di altre importanti iniziative musicali locali, come il Concorso Polifonico Guido d’Arezzo, prevedendo un supporto che consenta di ospitare in città tutti i vincitori regionali.

"A oggi – spiega Mauro Valenti – restiamo in attesa di una risposta, fiduciosi che possa arrivare entro il 21 maggio, così da permettere l’organizzazione delle finali nazionali, in caso di maggior supporto di invitare tutti i finalisti regionali (invece dei 12 attuali) e fare felici i gruppi selezionati in ogni regione. Speriamo che il Comune di Arezzo voglia cogliere questa opportunità per riportare la città al centro delle politiche musicali giovanili del nostro Paese".