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Arezzo, 2 dicembre 2020 - «Le Vie di Dante», il progetto che prevede la scoperta in modo lento dei luoghi che hanno ospitato il Sommo Poeta durante l’esilio, e’ stato riconosciuto dalla guida Lonely Planet come una delle esperienze da non perdere nel 2021. Unica meta italiana presente tra le trenta proposte per il prossimo anno, un risultato importante per questo percorso realizzato tra Toscana e Romagna e che tocca da vicino anche il territorio casentinese.
Tra l’altro proprio nel 2021 si svolgeranno anche i festeggiamenti per i settecento anni dalla morte di Dante. Da Montemignaio a Castel San Niccolò, Pratovecchio Stia e ancora Poppi, Chiusi della Verna, Bibbiena, Chitignano, Subbiano, Talla, Capolona, Castel Focognano e Ortignano-Raggiolo, tutti i comuni della vallata sono toccati dal cammino dantesco.
«Effettivamente, dopo tanti anni di promozione, eventi, seminari, incontri con cittadini ed istituzioni – spiega Riccardo Starnotti, presidente dell’associazione culturale Amici di Dante in Casentino – dopo aver dialogato con la Regione e con il Ministero della cultura a Roma e quindi l’aver sviluppato una profonda sensibilizzazione su tutto il territorio anche con la popolazione stessa, siamo felici di aver contribuito a questo importante traguardo che vede il progetto ‘Le Vie di Dante’ riconosciuto come ‘Best in Travel 2021’ nella categoria sostenibilità, comunità e diversità, dalla più famosa guida di viaggi Lonely Planet».
In Casentino Dante visse i primi anni dell’esilio ospite dei Conti Guidi nei castelli di Romena, Porciano e Poppi. Luoghi magici, ricchi di storia e grande fonte di ispirazione dove il Sommo Poeta scrisse anche molte lettere ed una buona parte della Divina Commedia, in particolare vari canti dell’Inferno e del Purgatorio.
«All’interno di questo ambizioso progetto nel quale viene proposto un turismo lento – conclude Starnotti – ci sono due Cammini che saranno percorribili nel 2021, uno di questi è proprio «Il Cammino di Dante in Casentino». Un risultato importante per il territorio soprattutto perché siamo alle porte delle celebrazioni per il settecentenario della morte di Dante e ci stiamo organizzando con le istituzioni ed associazioni della vallata, da Montemignaio a Capolona.
Auspichiamo poi che presto entri a far parte di questo bellissimo progetto anche il Comune di Arezzo, che comunque è un punto tappa del Cammino di Dante in Casentino».