Stazione Medioetruria, si (ri)parte Baccelli: "Basta veti incrociati Ora è il momento dei tecnici"

Oggi la prima riunione del tavolo a cui partecipano solo gli esperti delle Regioni e del ministero. L’assessore regionale: "La politica faccia un passo indietro, l’importante è che l’opera si faccia".

Stazione Medioetruria, si (ri)parte  Baccelli: "Basta veti incrociati  Ora è il momento dei tecnici"

Stazione Medioetruria, si (ri)parte Baccelli: "Basta veti incrociati Ora è il momento dei tecnici"

di Federico D’Ascoli

Ricominciamo. Servirebbe la voce potente di Adriano Pappalardo per gridare quanto è importante Medioetruria e quanto tempo si è perso finora.

La stazione dell’alta velocità della Toscana meridionale sulla linea Firenze-Roma era già stata al centro di un tavolo tecnico che si era concluso a novembre 2015 dopo un anno e mezzo di lavori. Il documento finale era impostato alla massima cautela: "L’approfondimento ha riguardato l’area compresa tra Arezzo e Chiusi – si leggeva nel comunicato – dagli esiti del lavoro emerge che le localizzazioni di Rigutino e di Creti sono quelle, nel complesso, più rispondenti rispetto agli obiettivi fissati dalle due Regioni".

Oggi al ministero dei Trasporti, con l’insediamento di un nuovo tavolo tecnico, si riparte dal dilemma Rigutino-Creti. La prima soluzione è quella preferita da Arezzo, che può vantare il bacino potenziale di passeggeri più importante mentre per Creti, nel Cortonese, fanno il tifo Siena e Perugia in quanto più baricentrica e raggiungibile via gomma dal raccordo autostradale. L’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli si augura che le fibrillazioni (spesso campanilistiche) di questi mesi, non mandino all’aria un’opera strategica per tutta la Toscana.

Baccelli, Medioetruria torna finalmente al centro dell’attenzione.

"Credo che la cosa più importante sia che l’opera si faccia e che quindi ci siano le risorse per fare un investimento sulla stazione. Sulla localizzazione, che arriva dopo, abbiamo chiesto al ministro Salvini un approccio assolutamente tecnico, senza pregiudizi".

Eppure in questi mesi si sono consumate "guerre di religione" tra le varie ipotesi. Che ne pensa?

"L’aspetto importante è che quando sarà individuato il posto più vantaggioso per la stazione scattino immediatamente delle opere di compensazione per tutti i territori in modo da rendere ancora più appetibile e frequentata Medioetruria".

La Regione Umbria sta tentando di modificare in corsa il Prt, Piano regionale dei trasporti. Dopo aver indicato Rigutino nel 2016, adesso punta su Creti. Un elemento che non contribuisce a fare chiarezza...

"Sono convinto che si debba trovare una soluzione condivisa anche con la Regione Umbria che non può decidere da sola su un’infrastruttura che, comunque vada, sarà localizzata in Toscana. La legge prevede espressamente che si debba sentire il parere degli enti locali coinvolti ma, al di là delle forme e delle procedure, l’importante è che tutti remino dalla stessa parte perché il progetto Medioetruria si realizzi".