
Sindaco, la sinistra si compatta "Un nome entro l’estate Vignini? È un’ottima risorsa"
di Laura Lucente
Un appello alle forze politiche, della società civile e dell’associazionismo per compiere insieme un percorso verso un candidato unitario di centro sinistra. A meno di anno dalle amministrative in città il Pd cortonese, tramite il segretario Luca Bianchi conferma: "siamo disponibili a mettere a disposizione di un disegno più ampio la nostra forza politica e organizzativa e chiediamo agli altri di fare altrettanto, di mettere da parte la voglia di protagonismo e contribuire ad un obiettivo comune: dare a Cortona un’Amministrazione degna del suo prestigio".
In passato, anche come forza politica di maggioranza tra le fila del centro sinistra avete sempre espresso chiaramente un vostro candidato a marchio Pd. Oggi cambiate approccio, mettendovi più in gioco, perché?
"In primis perché le condizioni sono cambiate e questo è inutile negarlo. Politicamente non siamo più autosufficienti e non vogliamo essere, come forse lo siamo stati spesso in passato, autoreferenziali. E poi crediamo che sia davvero importante fare il possibile per trovare una quadra unitaria tra tutti coloro che vedono nell’amministrazione Meoni un impatto negativo per la città e vogliano invertire la rotta. Ci mettiamo davvero tutti più in gioco, per cercare di trovare una soluzione condivisa".
Ma proprio non ci sono nomi su cui state ragionando?
"Ancora no, prima vogliamo concentrarsi sui contenuti".
Un nome che circola, però, c’è. È quello dell’ex sindaco Andrea Vignini, che non ha ufficializzato, ma non ha nemmeno escluso un suo ritorno in campo. Su di lui ci potrebbe essere convergenza?
"Vignini è un’ottima risorsa per il centro sinistra, ma crediamo che il candidato per poter avere possibilità di vittoria debba essere gradito a più soggetti. Lui può essere assolutamente valutato perché ha esperienze, competenze e capacità che ha dimostrato negli anni. Sta anche pensando un percorso di rientro nel Pd (che se lo vorrà fare sa che le porte non sono chiuse), ma per il momento il ragionamento si ferma qui. Le autocandidature non le riteniamo utili in questa fase".
Un candidato fuori dagli schemi politici sarebbe auspicabile?
"Non ci spaventa e non ci mette in nessuna difficoltà, basta che abbia il più ampio consenso possibile".
E se alla fine questa quadra non fosse trovata?
"Non potremo dire di non averci provato fino in fondo. Non abbiamo difficoltà a trovare un candidato all’interno del nostro partito".
Che tempi vi siete dati?
"Intanto vogliamo ragionare su progetti e programmi. Se in passato abbiamo espresso il candidato a ridosso dalle elezioni, questa volta ci muoveremo per tempo. Non vogliamo bruciare le tappe, ma nemmeno dormirci troppo. Forse già a fine estate esprimeremo un candidato".
Come pensa si stiano muovendo i vostri avversari?
"Al momento credo stiano litigando, ma non escludo che alla fine possano trovare una sintesi per ripresentarsi uniti. Temo che ci sia un po’ di finzione in questi battibecchi interni ai partiti di maggioranza. Ma noi adesso ci vogliamo concentrare solo su di noi".