Silenzio e grida per ricordare . Sara e Giulia

Uomini e donne, finalmente persone: il silenzio e il grido sono tracce preziose di un cambiamento che coinvolge tutti, nessuno escluso. Perché la prossima vittima potrebbe essere una figlia, una madre, un'amica.

Silenzio e grida per ricordare . Sara e Giulia

Silenzio e grida per ricordare . Sara e Giulia

Lucia Bigozzi

Fatti loro? No, sono fatti nostri. Nessuno escluso. perchè la prossima Sara o la prossima Giulia potrebbe essere una figlia, una madre, un’amica. Perchè nella notte della fiaccolata in città per le ultime vittime di femminicidio, le ferite sanguinano a tutti. Poi passa il tempo e la zona grigia si allarga, fino a coprire la realtà, fino a confondere vittime e carnefici. Si allenta la presa, si riprende il ritmo di sempre che allontana dal dialogo, imprigiona nelle mille cose da fare, sempre di fretta. Si perde il contatto con la realtà perchè quella in cui siamo immersi è solo una dimensione tutta nostra. È qui che si chiude il cerchio dell’indifferenza, pronto magari a riaprirsi alla commozione e all’indignazione quando un’altra vittima cadrà sotto i colpi di un coltello o gli spari di una pistola. E invece, oggi il silenzio e il grido sono tracce preziose di qualcosa che cambia. Sono alleati di un’umanità nuova. Uomini e donne, ma finalmente persone.