
A suo modo, anche lui può considerarsi un vincitore del Palio della Balestra, pur non essendo un tiratore. Sì, perché la prima "storica" tesi sulla ultrasecolare sfida fra i tiratori di Gubbio e quelli di Sansepolcro è valsa al 22enne studente biturgense Giulio Senesi una laurea in Scienze Motorie e Sportive all’Università di Bologna con votazione di 110. Intanto, complimenti vivissimi, ma – verrebbe da dire – cosa c’entra il Palio in un contesto del genere? C’entra, eccome! "Lo seguo da sempre – dice Senesi - perché è un capitolo importante della storia di Sansepolcro ed è molto simile, per certi aspetti, al tiro con l’arco. Seguendo un corso su sport ed educazione, si è parlato di discipline medievali e a quel punto ho trovato l’argomento giusto, concentrandomi anche sulla preparazione del balestriere finalizzata al tiro e alla vittoria della tenzone". Il lavoro di Giulio Senesi è racchiuso nel periodo compreso fra il 1952 e il 1963, quando con l’avvento dei costumi la competizione ha assunto una impronta anche folkloristica e lui ne ha spiegato i motivi, riportando poi in un capitolo a parte la presenza dei balestrieri a Roma nel 1960, in occasione di una manifestazione indetta per celebrare le Olimpiadi. Quattro mesi di lavoro con la "consulenza" della società armigera locale e con l’ausilio degli articoli di giornale, fra i quali molti del nostro quotidiano, La Nazione.