Il sequestro del piazzale
Arezzo, 16 ottobre 2018 - Sospiro di sollievo allo Show Garden. E’ stato direttamente il pubblico ministero Angela Masiello a disporre la concessione di un permesso provvisorio per l’accesso al parcheggio fino a Natale. Ha avuto dunque accoglienza favorevole la memoria scirtta presentata dai titolari della conosciutissima struttura all’indomani del decreto di sequestro del cantiere di costruzione del nuovo parcheggio antistante la sede espositiva.
Il provvedimento era arrivato in seguito al recupero di materiale da parte dei carabinieri forestali che avrebbe dovuto sottostare all’imminente asfaltatura. Gli esami esami avrebbero accertato che il sedimento era stato realizzato anche con rifiuti speciali, con possibile presenza di solfati. Già da subito non erano sembrate emergere responsabilità dei titolari che il 20 ottobre avrebbero dovuto inaugurare l’allargamento dell’area di sosta.
«Siamo estranei a tutto - aveva dichiarato a La Nazione Fabrizio Biagioni che conduce la struttura assieme alla moglie - abbiamo affidato i lavori a una ditta di Arezzo, ma non potevamo accertare quali materiali venissero usati. E dunque, semmai, siamo noi la parte lesa».
Biagioni aveva parllato di «un danno enorme», ricordando la recente assunzione di personale (in tutto sono venti i dipendenti che lavorano allo Show Garden) e il particolare periodo in cui era caduto il sequestro del parcheggio, ormai in prossimità delle festività natalizie.
Il decreto di sequestro dell’area era stato richiesto dal pubblico ministero Angela Masiello, la stessa che ha poi concesso lo sblocco provvisorio del parcheggio, e firmato dal giudice Fabio Lombardo. Ulteriori carotaggi sono previsti sul materiale utilizzato dalla fitta per la reaalizzazione della nuova area di sosta.