
Tensione a Campo di Marte nel pomeriggio: protagonista un nigeriano che si scaglia contro la polizia. Tentano di calmarlo, dà in escandescenze, crolla in terra alla scarica secca della "pistola elettrica".
di Luca Amodio
Lui, con un coltello in mano, in pieno giorno, che minaccia gli agenti. Loro, costretti a fermarlo con il taser.
È stato l’ennesimo pomeriggio di follia ad , l’ennesimo atto di violenza contro le forze dell’ordine.
E guarda caso, ancora una volta, lo scenario è uno dei più problematici della città: Campo di Marte. Una zona che, nonostante la sua vivacità e la presenza costante di famiglie, cittadini e attività commerciali, continua a essere teatro di episodi di degrado e tensione.
Tutto è accaduto intorno alle 16, proprio davanti alla Farmacia comunale, in uno dei punti più frequentati.
La gente va e viene, anche con i bambini al seguito, ma questo non ha impedito che si consumasse un altro momento di paura.
Un uomo, un cittadino nigeriano, già noto alle forze dell’ordine per reati legati alla droga, ha improvvisamente dato in escandescenze.
Armato di un grosso coltello e con una bottiglia di birra in mano – bevuta e poi trasformata in arma – ha minacciato due pattuglie intervenute sul posto.
Gli agenti della Questura si sono trovati di fronte a una situazione molto pericolosa.
L’uomo, in evidente stato di alterazione, si stava avvicinando minacciosamente a uno degli operatori della squadra mobile, brandendo sia il coltello che la bottiglia. Non c’era tempo da perdere. L’unico modo per fermarlo, evitando conseguenze peggiori, è stato l’uso del taser. Un colpo secco e l’uomo è crollato a terra, finalmente bloccato.
È stato poi trasferito in Questura per gli accertamenti di rito. Resta da chiarire cosa abbia scatenato il suo comportamento: perché era così fuori controllo? Perché girava armato in pieno pomeriggio, in mezzo alla gente? A suo carico è scattata una denuncia. Non è finito in manette.
Non era la prima volta, e difficilmente sarà l’ultima. Proprio il giorno prima, la stessa zona era stata illuminata a giorno dalle sirene delle volanti e delle ambulanze, intervenute per sedare un altro momento di tensione. Mani alzate, urla, insulti.
La cronaca di Campo di Marte ormai si legge come un bollettino.
Pochi giorni fa un’aggressione dentro al Gala ai danni di una guardia giurata, salvata in extremis da un collega. Anche lì, tanta paura e tanta frustrazione. Gli episodi si sommano, uno sull’altro, dando l’immagine di una zona che, sempre più spesso, finisce al centro delle cronache cittadine per motivi tutt’altro che rassicuranti.
Campo di Marte è una delle aree più frequentate. Ma per tanti, ormai, è anche una delle più difficili, come dimostra l’episodio avvenuto nella giornata di ieri.