REDAZIONE AREZZO

Servizio idrico, gestione nel mirino "Disinteresse di tutti i Comuni"

Servizio idrico, gestione nel mirino "Disinteresse di tutti i Comuni"

SANSEPOLCRO

"Vergognoso il disinteresse dei Comuni valtiberini sulla vicenda della gestione del servizio idrico". Lo sostiene il movimento di "Insieme Possiamo" attraverso la sua figura di riferimento, Alessio Antonelli, che è intervenuto sulla proroga della concessione a Nuove Acque fino al 2029 e sulla sostituzione di Sansepolcro con Anghiari nell’assemblea dell’Autorità Idrica Toscana (Ait). "Incredulità e sgomento: questi gli stati d’animo che abbiamo provato – si legge nella nota – dopo aver ascoltato e messo in relazione gli interventi dei sindaci di Anghiari e Sansepolcro. Stando a quanto riferito in consiglio comunale dai due primi cittadini, è in primo luogo emerso che la proroga della concessione del servizio idrico a Nuove Acque è stata approvata senza che nessun amministratore valtiberino, neanche uno dei due Comuni più grandi, abbia avuto modo di proferire parola. Questo è accaduto perché lo scorso anno nemmeno un rappresentante istituzionale del comprensorio ha partecipato alla seduta della Conferenza Territoriale numero 4 del 19 luglio, cioè quella che ha deciso di approvare la proposta di estensione della concessione del servizio idrico a Nuove Acque fino al 2029. Tale assenza riteniamo possa già di per sé essere interpretata come un dato politico, andando ad attestare lo scarso livello di attenzione che certe amministrazioni comunali attribuiscono al tema dell’acqua".

Più complessa e tortuosa appare invece la questione dell’avvicendamento di Sansepolcro con Anghiari all’interno dell’assemblea dell’Ait: su questo punto, sia Alessandro Polcri di Anghiari che Fabrizio Innocenti di Sansepolcro hanno evidenziato come anche questa scelta non sia stata assunta per volontà loro. Anghiari si è dunque ritrovata, senza averlo chiesto, all’interno dell’assemblea, mentre Sansepolcro sarebbe uscita per garantire una turnazione con gli altri Comuni, ma anche per ottenere l’ingresso di un biturgense nel cda di Nuove Acque. "La legge regionale numero 69 – spiega poi Antonelli – stabilisce che i delegati per l’assemblea debbano essere designati dai membri delle conferenze zonali. E allora? Una discussione in presenza avrebbe saputo dipanare razionalmente questo nodo, ma l’assenza di Sansepolcro e Anghiari non ha consentito di arrivare ad una soluzione".