CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Secondo ponte sul Tevere, ci siamo. La struttura intitolata ai coniugi Spini

Oggi il varo atteso da tempo: una svolta significativa per il traffico della città. Ci sarà il governatore Giani

I coniugi Carlo Spini e Gabriella Viciani, morti nella sciagura aerea del 10 marzo 2019 in Etiopia, è intitolato il secondo ponte sul Tevere e questa doverosa dedica assume un significato altamente simbolico

I coniugi Carlo Spini e Gabriella Viciani, morti nella sciagura aerea del 10 marzo 2019 in Etiopia, è intitolato il secondo ponte sul Tevere e questa doverosa dedica assume un significato altamente simbolico

di Claudio Roselli

Una virtuale inaugurazione c’è già stata domenica scorsa, quando la cinquantina di camminatori si è unita al sindaco Fabrizio Innocenti e al presidente del consiglio comunale, Antonello Antonelli, nel percorrere il tratto della via di Francesco dalla chiesa omonima a Gricignano. Il tragitto ha previsto anche l’attraversamento della pista ciclopedonale attaccata a quella carrabile del secondo ponte sul Tevere, ma il taglio del nastro ufficiale è fissato per la tarda mattinata di oggi nell’orario tanto insolito quanto infuocato delle 12,30, viste le temperature di questo periodo. Dunque, il grande giorno è arrivato per e per i suoi cittadini, oramai nella fremente attesa di percorrere quella che è l’infrastruttura più importante degli ultimi decenni per il capoluogo pierfrancescano. Il secondo ponte sul Tevere è dunque realtà e chiude (per ora) un capitolo lungo almeno undici anni, se pensiamo che l’approvazione del progetto preliminare risale all’aprile del 2014 e che nella mente degli amministratori è presente da almeno venti anni; da quando cioè era in carica l’amministrazione del sindaco Alessio Ugolini. Come previsto fin dal progetto originario, si trova sul prolungamento di via dei Banchetti e, dopo il superamento di esso, la bretella stradale arriva in via Malpasso, nella zona industriale Alto Tevere-Santafiora.

Il tratto in questione misura quasi 1650 metri, dei quali 144 costituiscono l’impalcato e per tutto il fine settimana è da prevedere un comprensibile viavai di borghesi (e non) che, anche soltanto per curiosità, vorranno vedere un panorama del Tevere diverso da quello che per oltre 50 anni ha garantito l’unico attraversamento del fiume a . Per l’occasione, arriverà al Borgo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ma è certa la presenza anche del predecessore Enrico Rossi, poiché l’iter è iniziato con lui governatore e con Vincenzo Ceccarelli (invitato di diritto) nel ruolo di assessore. Ricordiamo che la Regione ha coperto l’80% del finanziamento, pari a 3 milioni e 200mila euro sui 4 previsti; il Comune ha fatto il resto, nonostante il suo importo complessivo sia stato alla fine di un milione e 600mila euro. A proposito di amministrazione comunale, ci saranno anche gli ex sindaci Daniela Frullani e Mauro Cornioli, che hanno vissuto nei rispettivi mandati le varie tappe evolutive dell’iter, non dimenticando che il cantiere di realizzazione era stato aperto il 26 agosto 2020 e che vi sono stati blocchi ai lavori in due distinti momenti, per irregolarità di natura ambientale e per il grave infortunio a un operaio a fine 2021.

Ai coniugi Carlo Spini e Gabriella Viciani, morti nella sciagura aerea del 10 marzo 2019 in Etiopia, è intitolato il secondo ponte sul Tevere e questa doverosa dedica assume un significato altamente simbolico sulla funzione materiale e ideale di ogni ponte, quella cioè di strumento di collegamento e unione, trattandosi di due coniugi che hanno perso la vita per essere andati ad aiutare il prossimo in Africa con la costruzione di un ospedale. All’indomani dell’entrata in funzione, verranno affrontati gli altri problemi di viabilità; per ora, il primo sensibile risultato dovrebbe essere quello di uno snellimento del traffico lungo la Senese Aretina nelle ore di punta e della conseguente eliminazione delle code di veicoli che si formano al mattino intorno alle 8 e poi dalle 12.30 alle 13 per il rientro a casa nell’ora di pranzo. Non è poco.