
Non sono ancora fuori dal tunnel nel quale si sono infilati senza alcuna colpa, esattamente come tutte le altre scuole. Però cominciano a vedere uno spiraglio in fondo: e possono tentare un conto alla rovescia
"Già da domani (oggi per chi legge) ci saranno i primi rientri dalla quarantena" conferma il preside della Sante Tani Marco Chioccioli. Non sono fatalmente i bambini di seconda risultati positivi: e soprattutto non sono quelli scoperti in seconda battuta, dall’allargarsi del giro dei tamponi. Però sono un segnale, tra quanti erano finiti in casa perché contatti dei contagiati ma erano sempre risultati negativi.
Basta a ritrovare un pizzico di sorrisi, in una scuola che aveva sofferto non poco le ore della scoperta. "Quando fai tutto quello che era previsto – aveva raccontato Chioccioli – e poi scopri che dei bambini si sono ammalati ti fa male". Ma il numero dei contagi si era bloccato, dopo i primissimi giorni.E almeno sul fronte di quella seconda dovremmo essere all’epilogo: nessun insegnante nè alcun bidello è risultato positivo, i bambini si sono fermati a sette.
Per tutti la didattica a distanza ha preso campo quasi subito. "Siamo partiti sulla base dell’esperienza dell’anno scorso: abbiamo lavorato anche a migliorare i collegamenti e le lezioni ma i casi ci hanno preso in contropiede fin dai primi giorni di scuola". Didattica di sicuro, perché a sette anni non puoi avere l’autonomia nè di un ragazzo delle medie nè tantomeno delle superiori.
"E’ chiaro – spiega Chioccioli – che ci vogliono la cura e la presenza dei genitori, senza i quali è difficile anche solo il rispetto degli orari. E del resto a quell’età anche i computer sono dei più grandi".
Risultati? "E’ fondamentale che i bambini pur a casa mantengano il contatto stretto con le maestre. Perché a quell’età sono punti di riferimento: una cosa che ti chiedono loro ha un peso molto superiore a quella che altri possono chiedergli". Dunque il collegamento per mantenere il faccia a faccia con le insegnanti. "Poi a quel punto si riesce anche ad andare oltre e ci siamo andati: piccoli esercizi, test e prove che fatalmente sono individuali ma consentono di non fermarsi al punto al quale si era arrivati".
Intanto intorno alla Sante Tani anche le altre via via colpite cominciano a rivedere la luce. Anche al Convitto al momento non risultano altri bambini contagiati, mentre sugli educatori la conferma era già arrivata ieri. A Subbiano sono quasi tutti rientrati in classe dopo il brivido di inizio anno e così in buona parte del Casentino. Fumata bianca anche dallo scientifico, alla luce dei tamponi, mentre marcia forte sulla didattica a distanza l’Itis anche nelle due classi dove si erano attestati i due contagi, uno dei quali emerso ieri. Dalla prima campanella sono già passate oltre due settimane. Nessuno canta vittoria, tutti forse alla vigilia ci avrebbero messo la firma.
Alberto Pierini