
di Angela Baldi
È corsa all’usato e agli sconti per salvarsi dal salasso del rientro a scuola. Venerdì suonerà la prima campanella per migliaia di studenti di ogni ordine e grado. Per presentarsi con zaini e cartelle piene di tutto l’occorrente, per medie e superiori spenderanno fino a mille euro, se si somma la spesa dei libri di testo a quella del corredo scolastico, compresa una lista infinita di materiale e cancelleria che varia da istituto ad istituto.
Come riuscire a risparmiare?
Federconsumatori ha annunciato che ogni famiglia spenderà il 4% in più per i libri e oltre il 5% per il corredo, ma c’è chi limerà lo scontrino scegliendo per il corredo, oggetti neutri e non pubblicizzati oppure optando per i pacchi scorta. Ad offrire tanti sconti sul materiale scolastico sono negozi e soprattutto supermercati.
Tuttavia il vero risparmio è il mercato dell’usato con la caccia grossa al libro di testo di seconda mano, già a buon punto. Più di 500 euro la cifra per i libri necessari a ripartire e altrettanto per tutto l’occorrente. Sommato tutto, siamo sopra mille euro, con un record nelle classi prime di medie e superiori, quelle in cui si acquistano anche i vocabolari oltre ai testi che resteranno per il triennio.
Alcune scuole allegando l’Isee promuovono il Comodato gratuito di libri di testo con moduli disponibili sul sito dell’istituto. Sempre di più, però, sono quelli che ricorrono al mercato dell’usato che permette di risparmiare fino al 50%. Code lunghissime in questi giorni da Quelli dei libri, negozio di usato di via della Fiorandola, che propone testi di seconda mano per medie, superiori e università.
Il risparmio? Dipende, si possono trovare libri in buone condizioni decurtati del 40% rispetto al prezzo di copertina per le superiori e libri fino al 50% sul prezzo di copertina per le scuole medie. Una volta c’era il furgone itinerante dei libri usati che appariva a fine anno scolastico, ora c’è un negozio. Qui si possono vendere i propri libri dell’anno precedente nelle edizioni ancora in uso e acquistare al ribasso i volumi che occorrono.
"L’affluenza è al picco per chi deve ritirare i libri ordinati, da maggio le persone si sono mosse per vendere e acquistare – dicono al negozio Quelli dei libri – fino a 4 anni fa arrivavamo in città col furgone, ora ci siamo stabilizzati. I prezzi variano a seconda dell’edizione e dell’adozione, c’è una valutazione testo per testo. Per chi vuole vendere libri si fanno valutazioni, offriamo fino al 25% per le medie e fino al 30% del prezzo di copertina per le superiori. Questo perchè rivendiamo i testi al 50% del prezzo di copertina per i volumi delle medie e al 40% quelli delle superiori. Ma si valutano, acquistano e vendono anche testi universitari".