Attimi di tensione nel primo pomeriggio di ieri sul tratto aretino della A1, e più precisamente in Valdarno. Protagonisti, in due distinti episodi, i tifosi di Juventus e Atalanta diretti a Roma per la finale di Coppa Italia, in programma nella serata di ieri allo stadio Olimpico. Il primo contatto tra le due tifoserie, tra le quali i rapporti non sono certo amichevoli, è avvenuto all’interno dell’area di servizio Arno Ovest. Qui si trovava un pullman di tifosi juventini quando è sopraggiunto un bus con a bordo supporter dell’Atalanta. Sono partiti insulti senza ulteriore escalation anche per la presenza delle forze dell’ordine. Pochi chilometri dopo invece, nell’area di sosta San Giovanni, le cose sono andate diversamente. Qui i mezzi di altri tifosi atalantini (auto e minivan) si sono incrociati, nell’area di parcheggio, con alcuni tifosi bianconeri provenienti da Milano. Ne è nata una scazzottata, con lancio anche di oggetti, come sassi e fumogeni, con le aste delle bandiere utilizzate come armi. Una vera a propria rissa terminata all’arrivo della Polizia. Alla vista di una pattuglia, impegnata nei servizi di controllo, i sostenitori delle due squadre sono scappati lasciando a terra i segni degli scontri come bottiglie e lattine. Secondo le forze dell’ordine potrebbero essere almeno un centinaio le persone coinvolte nell’episodio che ha causato alcuni rallentamenti in direzione sud. Nessun tifoso è rimasto ferito, e la circolazione in breve tempo è tornata alla normalità. Da parte delle forze dell’ordine adesso sono in corso le indagini per ricostruire con esattezza l’accaduto.
Certo è che gli scontri di ieri pomeriggio in autostrada hanno fatto tornare in mente quelli del gennaio del 2023 tra i tifosi di Napoli (diretti a Genova per la sfida con la Sampdoria) e quelli della Roma (diretti a Milano). In quella occasione l’Italia venne letteralmente divisa a metà, con le due tifoserie impegnate a darsi battaglia sulla corsia nord dell’Autosole. Proprio nel tratto che nel novembre 2007 vide l’agente della Polizia Stradale, Luigi Spaccarotella esplodere il colpo che causò la morte di Gabriele Sandri. Il tifoso laziale che insieme ad un gruppo di amici, coinvolti in quel momento in una rissa con altri supporter juventini, si trovava nell’area di servizio di Badia al Pino Est.
Matteo Marzotti