
Luciano Meoni presidente della conferenza dei sindaci della vallata
"Le priorità sanitarie chieste per la Valdichiana restano". A dirlo è Luciano Meoni sindaco di Cortona ma anche presidente della conferenza dei sindaci della vallata aretina l’indomani della notizia del prossimo cambio alla direzione generale della Asl Toscana sud est. "In primo luogo, auguro al direttore generale uscente Antonio D’Urso i migliori successi professionali – conferma Meoni – e gli do atto di essersi impegnato a fondo nella sua attività. Ribadisco la mia sostanziale diversità di vedute dal modello che egli ha rappresentato. Questo modello fatto di manager finisce per somigliare troppo alla sanità privata. Se la sanità pubblica non trova una sua nuova identità è destinata a soccombere.
Se non ridiamo valore al senso di appartenenza, alla garanzia delle cure, al presidio del territorio, la sanità pubblica verrà spolpata dall’interno. Ci saranno sempre maggiori difficoltà a trovare il personale e i progetti, anche quelli legati al Pnrr, resteranno delle scatole vuote". Poi Meoni passa ad elencare ciò che era stato chiesto a più riprese per la sanità di vallata e in particolare per l’ospedale di riferimento. "Avevamo chiesto al direttore generale alcune cose: la prima è di proseguire nel potenziamento dell’ospedale Santa Margherita con l’attivazione del modulo di sub intensiva, utile per come transizione tra l’unità di terapia intensiva e il reparto generale, di consolidare i progressi fatti con l’arrivo di nuovi professionisti della chirurgia e di rafforzare il pronto soccorso. Avevamo chiesto di individuare un nuovo dirigente della zona sanitaria della Valdichiana che potesse dedicarsi a tempo pieno alla nostra realtà e chiediamo certezze riguardo il funzionamento del 118. Non ultimo vorremo la riattivazione dei 4 posti di riabilitazione funzionale che in questo momento sono a Nottola oltre alla introduzione di esami strumentali complessi. Queste richieste restano tutte aperte e attendiamo un riscontro celere al direttore generale uscente nell’accelerazione dei processi necessari all’ottenimento di questi risultati. Il dg cambierà ma le priorità e le necessità dei cittadini della Valdichiana restano". Solo pochi mesi fa l’azienda sanitaria aveva lanciato un piccolo sassolino nello stagno. Era la fine di luglio, infatti, quando annunciò l’avvio dell’attività di day hospital cardiologico dell’ospedale La Fratta di Cortona con l’obiettivo di trattare i pazienti affetti da fibrillazione atriale che devono essere sottoposti a cardioversione elettrica programmata. La Cardiologia della Fratta da sempre si occupa di trattamenti antiaritmici, che fino a poco tempo fa venivano effettuati in pronto soccorso e che da qualche mese, invece, trovano una collocazione specifica.