
La ex Casa del Fascio
Arezzo, 02 febbraio 2021 - Il 2021 sarà l'anno dell'inaugurazione della nuova biblioteca comunale di San Giovanni, che sorgerà all'interno della ex Casa del Fascio. L'importante annuncio è arrivato dal sindaco Valentina Vadi durante l'ultimo consiglio comunale. L'inaugurazione è prevista in primavera. “Quando mi sono insediata, nell’estate del 2019 – ha detto il primo cittadino – era stato completato l’intervento strutturale e di riqualificazione di Palazzo Marconi e predisposti gli ordini per gli arredi, ma mancava completamente un piano di gestione della struttura sotto un profilo dell’organizzazione degli spazi interni, della distribuzione delle risorse umane, dell’uso e della collocazione delle tecnologie, del trasferimento del patrimonio librario. Mettere a punto un progetto di questo tipo ha comportato del tempo che è stato allungato ulteriormente a causa delle emergenza sanitaria legata alla pandemia”.
Dopo aver ultimato l’acquisto e la collocazione degli arredi, l’amministrazione ha proceduto alla costituzione di un gruppo di lavoro coordinato da Giuseppe Gherpelli, esperto in management per i beni e le attività culturali e Antonella Agnoli esperta in progettazione biblioteconomica e culturale. Nell’ex Casa del Fascio, che si affaccia su piazza delle Libertà, saranno trasferiti il prestito librario, la consultazione e studio con postazioni a sedere, l’accoglienza, informazione e reference, la biblioteca ragazzi, l’access point, che consentirà di fruire gratuitamente della rete e della connessione con postazioni dedicate, e le attività culturali di varia natura programmate ed organizzate all’interno della biblioteca. Quando sarà poi terminata, speriamo a breve, l'emergenza sanitaria, con il ritorno delle attività a pieno regime il centro culturale sarà poi implementato.
La nuova Casa del Fascio sarà dotata di infrastrutture tecnologiche di nuova generazione tra cui l’introduzione di elementi di digitalizzazione nel prestito, che rappresenterà una delle innovazioni più importanti. “Vorrei sottolineare – ha aggiunto il sindaco – come questa amministrazione abbia peraltro deciso da subito di investire nella biblioteca cittadina, destinando, dopo molto tempo che non veniva fatto, importanti risorse per l’acquisto dei libri e l’implementazione delle collezioni”. Il deposito librario della nuova biblioteca sarà in Palazzo Corboli, che sarà interessato da importanti lavori di ristrutturazione. Diventerà il Palazzo della Memoria di San Giovanni Valdarno ospitando l’archivio storico, il deposito librario, i reperti degli scavi archeologici effettuati anni fa sotto il coordinamento di Riccardo Francovich, l’archivio degli audiovisivi. Saranno trasferiti nella nuova biblioteca circa 8.000 volumi (dei circa 30.000 in possesso del Comune) comprendenti, essenzialmente, le novità degli ultimi anni e verranno introdotte anche delle novità in relazione all’orario di apertura, per consentire agli studenti di non interrompere le ore di studio e agli utenti, che solitamente non riescono a frequentare tale spazio, di potervi andare. “La scrittrice americana Elizabeth Strout, il 20 maggio del 2020, in occasione dei 125 anni della Biblioteca pubblica di New York ha detto: ‘Se dovessi descrivere cosa significa una biblioteca per me userei poche parole: direi che questa è il cuore della comunità’. E con questo spirito abbiamo lavorato anche noi per dare ai sangiovannesi un luogo che fosse il cuore della nostra comunità. Speriamo di esserci riusciti”, ha concluso, soddisfatta, Valentina Vadi.