
di Valentina Giovannini
Riparte la stagione delle sagre in Casentino, momento di ritrovo per chi non è in vacanza e di degustazione di piatti della tradizione per i tanti turisti presenti nella vallata. Se alcune gli scorsi anni hanno conosciuto un momento di stop a causa della pandemia, quest’anno la maggior parte promette di ripartire. Confermata sabato 30 e domenica 31 luglio la "Festa del paese e del tortello di patate" a Cetica, con fuochi d’artificio a chiusura dell’evento. L’ultimo weekend di luglio e il primo di agosto è in programma anche la sagra della tagliatella a Talla, mentre il 6 agosto a Badia Prataglia (Poppi) ritorna "La mangialonga": passeggiata enogastronomica lungo il "Sentiero dei Castelletti" all’interno del Parco Nazionale. Dal 7 al 10 agosto immancabile l’appuntamento con la sagra del raviolo di Partina (Bibbiena) che unisce tradizione culinaria e animazione, tra ravioli tirati col mattarello dalle massaie del paese e spettacolo pirotecnico a ritmo di musica. Nel weekend di Ferragosto Chiusi della Verna si anima con la sagra del tartufo e, nel paese di Corezzo, con quella del tortello alla lastra, premiata in Senato nel 2019 come sagra di qualità; in concomitanza mercatale dei prodotti locali, laboratori, mostre e spettacolari fuochi d’artificio. Dal 14 al 16 agosto ritorna a Moggiona (Poppi) anche la Grande festa del fungo porcino, giunta alla 39sima edizione dopo che si era fermata per due anni. Dal 13 al 15 agosto è prevista anche la "sagra dei gnocchi" di Faltona (Talla). Il fine settimana seguente sarà la volta del baccalà a Strada in Casentino.
Poi a chiusura dell’estate, la festa al castello di Montemignaio in calendario il 20 agosto e la festa dell’uva a Subbiano tra agosto e settembre. A queste iniziative si affiancano quelle dal gusto medievale come l’Arcanum Fest a Soci l’ultimo weekend di luglio e il Banchetto alla Corte del Tarlati il 6 agosto a Bibbiena nell’ambito degli eventi del Carnevale storico. Saltano invece, causa Covid, alcuni pilastri come la sagra del tortello a Papiano e quella della scottiglia a Lonnano (Pratovecchio Stia), resta ferma anche la sagra della ranocchia di Lierna e la camminata enogastronomica di Pieve a Socana che contano di ripartire nel 2023. Per difficoltà nel reperire volontari grande assente anche la sagra del pane di Rimbocchi, così come quelle nel Comune di Chitignano: dei ravioli, della pecora e del capriolo con polenta. Le sagre sono infatti eventi gastronomici che contano su mille coperti a sera, talvolta superano i 2mila, e in certi casi è stato deciso di annullare l’evento come precauzione per l’aumento dei contagi.