
No al referendum da Arezzo 2020. "Con squilli di tromba - interviene il gruppo che esprime Francesco Romizi in consiglio comunale - il duo Ghinelli-Tanti annuncia un referendum sulle Asl. Ci pare un tentativo di alzare un polverone per nascondere guai e guasti dell’amministrazione. Di quale referendum parlano? L’ordinamento delle Asl è materia del Consiglio Regionale; si pensa quindi a un referendum regionale con precise e definite procedure? Si pensa a un referendum aretino? Quello comunale sarebbe inutile oltre che improponibile a norma di statuto del Comune di Arezzo, giacché lo strumento è previsto solo per materie di esclusiva competenza comunale".
Arezzo 2020 si dice però convinto che "la Regione debba ragionare su una profonda verifica dell’attuale assetto. Occorre progettare le centrali operative, gli ospedali di comunità. Occorre realizzare l’integrazione tra sociale e sanitario. E occorre ritrovare un importante ruolo per il S.Donato nella rete toscana. La struttura dei territori si chiama distretto socio sanitario. Dobbiamo chiedere alla Regione, tutti insieme, Comune, forze politiche, forze sociali, di modificare l’impianto delle Asl restituendo ai distretti un ruolo forte".