ANGELA BALDI
Cronaca

Reddito, la rivoluzione parte lenta Su 270 persone senza il sussidio aperte sei pratiche per un impiego

Guiducci, Acli: "Poche domande in tutta la provincia". E gli uffici Cna hanno raccolto tre richieste. Ma la piattaforma per le iscrizioni ancora non c’è. Da gennaio l’iter per l’assegno di inclusione ai Caf.

Reddito, la rivoluzione parte lenta  Su 270 persone senza il sussidio   aperte  sei pratiche per  un impiego
Reddito, la rivoluzione parte lenta Su 270 persone senza il sussidio aperte sei pratiche per un impiego

di Angela Baldi

Nessuna corsa all’ufficio di collocamento. Sono 270 gli aretini che hanno perso il reddito di cittadinanza, ma sono pochissimi, quelli che ad oggi hanno fatto domanda per il il percorso di supporto, formazione, lavoro, e che permette di ottenere il contributo di 350 euro mensili dall’Inps. Ma ad alcune condizioni e con determinati requisiti. Un mese fa sono partiti i primi sms e gli aretini che fino ad allora avevano beneficiato del sussidio si sono visti sfumare tutto tra le mani. Ma quanti dei 270 senza più reddito di cittadinanza hanno richiesto l’attivazione del percorso previsto dalla legge? Pochissimi, a giudicare dai numeri del patronato Inca Acli.

"Abbiamo aperto solo sei pratiche in tutta la provincia per il nuovo Sfl – spiega Guido Guiducci direttore Inca – per i soggetti per cui non c’è prosecuzione del reddito, i requisiti per richiedere l’attivazione del percorso sono più stringenti. I parametri necessari a partire dall’Isee sono più stretti. Il reddito, invece, aveva un ombrello più ampio. Forse alcuni si sono rivolti ad altri intermediari o agito autonomamente con l’identità digitale, ma da noi le richieste di questo tipo di prestazione che permette di ottenere 350 euro mensili, sono decisamente limitate. Siamo lontani dal boom dei numeri della prima applicazione del reddito qualche anno fa. La sensazione è che in pochi abbiano aderito all’Sfl, una misura diversa con dei limiti. Dal 1 gennaio saranno invece i Caf ad occuparsi del reddito di inclusione". Numeri bassi, per ora anche negli uffici di Cna ai quali si sono rivolte tre persone per chiedere informazioni.

Secondo i dati dell’Inps aggiornati a giugno di quest’anno, tra pensione e reddito di cittadinanza ad Arezzo ci sono quasi 4mila beneficiari. Per l’esattezza 3922 persone coinvolte, 2203 nuclei familiari, per un importo medio di 484,99 euro mensili.

Due le strade per chi ha perso il sussidio: la misura che sostituisce il reddito è l’assegno di inclusione, che partirà dal 1 gennaio ed è rivolto ai nuclei familiari con almeno un componente disabile, minore, over-60 o preso in carico dai servizi socio sanitari.

La seconda: chi ha perso il sostegno può richiedere da subito il supporto formazione lavoro: bisogna sottoscrivere il Patto di attivazione digitale e contattare le agenzie per il lavoro; quindi si potrà essere contattati dal centro per l’impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato. Accolta la domanda, le persone dovranno partecipare al percorso e per un massimo di dodici mesi. Va detto che le persone che hanno scoperto la novità sul telefonino con l’sms di agosto, devono ancora organizzarsi e al tempo stesso, va ricordato che non è ancora attiva la piattaforma alla quale iscriversi. Tuttavia, dai primi segnali non c’è la corsa al lavoro.