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Rauco prepara il ritorno: "Mi alleno per la Giostra". Porta del Foro ci pensa

Con i giallocremisi ha già corso vincendo in passato una prova generale. Ora si fa largo la possibilità di una nuova esperienza con Vedovini allenatore.

di Sonia Fardelli

AREZZO

Adalberto Rauco (nella foto) pensa ancora alla Giostra del Saracino. E l’ipotesi di tornare a Porta del Foro non gli dispiace affatto. "Sono sincero non ho avuto alcun contatto con la dirigenza giallocremisi - ammette - né il rettore e nemmeno il capitano mi hanno chiamato. Ci sono state solo alcune persone del quartiere che mi hanno fatto sapere che avrebbero avuto piacere di vedermi con la casacca della Chimera. Nulla di più".

Adalberto Rauco sarebbe dunque disposto di nuovo a correre la Giostra del Saracino?

"Io non ho lasciato la Giostra perché non mi piace, ma solo perché nel quartiere di Porta Crucifera non c’erano le condizioni per proseguire. La dirigenza rossoverde voleva che corressi soltanto la Giostra, senza fare altre gare. E questo non potevo accettarlo, anche perché a mio avviso più un cavaliere gareggia, più è pronto per ogni sfida. Giostra compresa. Cresce comunque il suo allenamento ed il suo bagaglio tecnico".

In caso di eventuali chiamate tra la Quintana di Foligno e la Giostra del Saracino, Adalberto Rauco cosa preferisce?

"Io mi sto preparando per entrambe le sfide. Ho cinque cavalli per le quintane di Ascoli e di Foligno e due per la Giostra. Ho ancora in scuderia e tengo allenati sia Pia con la quale ho vinto la Giostra, che Codi con cui ho vinto la Provaccia. La prima chiamata che mi arriva è quella che valuto e alla quale do la precedenza. Sono una persona di parola, quando prendo un impegno lo mantengo. Anche se penso che un cavaliere potrebbe correre sia la quintana che la Giostra, dipende molto da quello che vogliono le dirigenze". Sarebbe fattibile anche correre Giostra ad Arezzo e Quintana a Foligno a pochi giorni di distanza?

"In tanti in passato lo hanno fatto. Lo stesso Luca Veneri ne è un esempio. Penso che se un giostratore riesce anche ad entrare in un giro importante com’è quello delle quintane, questo non deve andare a suo svantaggio, ma essere al contrario un motivo di orgoglio. Comunque ancora è tutto molto prematuro. Sia l’ambiente della Giostra che quello delle quintane è molto difficile e selettivo. Non è sicuramente semplice entrare e conquistare un posto da titolare. Vedremo nei prossimi mesi quello che succede"

Nelle speranze di Adalberto Rauco c’è un posto da titolare a Foligno, dopo che ha vinto il master per giovani cavalieri, ma anche la possibilità di poter tornare in lizza nella Giostra con il quartiere di Porta del Foro e con un allenatore del calibro di Enrico Vedovini.