SERENA CONVERTINO
Cronaca

"Qui c’è il deserto oltre il cantiere". Via Fiorentina, giù passanti e auto

Blocco verso via Spallanzani. "I più preferiscono girare al largo" dicono i commercianti. Sale l’allarme .

La fine dei lavori del grande cantiere di via Fiorentina, che stravolgerà l’incrocio creando al posto dei semafori una rotatoria e il ribassamento della tangenziale, è prevista per marzo 2027.

La fine dei lavori del grande cantiere di via Fiorentina, che stravolgerà l’incrocio creando al posto dei semafori una rotatoria e il ribassamento della tangenziale, è prevista per marzo 2027.

di Serena Convertino

AREZZO

Un inizio dei lavori turbolento e un primo giorno da dimenticare quello per i commercianti e i residenti di via Fiorentina. "Aspettiamo una risposta dall’amministrazione. E’ il momento di parlare con i cittadini". E’ questo l’appello di Margherita Maniscalchi, presidente del Comitato di via Fiorentina e titolare della tabaccheria Tabacchi e Chicche. "Il Comitato è nato circa un anno fa. Da allora abbiamo fatto appelli continui all’amministrazione per chiedere che le esigenze dei commercianti e dei cittadini della zona siano ascoltate. Fin ora sono andati a vuoto, ma restiamo fiduciosi". Un appello all’ascolto delle esigenze di chi vive e lavora nelle zone coinvolte dal grande cantiere di via Fiorentina, che da ieri mette al lavoro operai e mezzi da cantiere che chiudono il ramo sinistro della futura rotatoria per chi arriva dall’autostrada. Vale a dire, il tratto che da viale Don Minzoni arriva in via Spallanzani.

"Un’opera mastodontica per la cui realizzazione non si può non tenere conto delle esigenze commerciali e quotidiane dei cittadini-continua Maniscalchi- E’ per questo che restiamo in attesa di una risposta".

Un coro di protesta che chiede più ascolto da parte delle istituzioni e che guarda ai prossimi anni come a un grande interrogativo per cui è necessario, ora più che mai, iniziare a cercare risposte. "Le attività commerciali sono molte. C’è chi ha fatto investimenti recenti, chi ha aperto nuove attività. Che risposte saranno date a queste persone?" conclude Maniscalchi. Come lei, altri piccoli imprenditori della zona levano un coro di preoccupazione. Fabrizio Botarelli, titolare della gelateria Leonardo, pensa ai prossimi tre anni, quelli che in previsione saranno necessari per portare a termine i lavori, con la preoccupazione di chi ha da poco rinnovato il locale e vive un primo giorno di cantiere - e di chiusure stradali- in bella vista dalla propria attività. "Quello che qui intorno si augurano un po’ tutti è che i lavori durino il meno possibile, che si faccia di tutto per abbreviare i tempi e venire incontro alle esigenze dei commercianti e dei residenti. Siamo stati colti di sorpresa, e già da oggi è chiaro che l’impatto di un cantiere così importante, non sarà da poco. Staremo a vedere".

Poco più avanti, Lucio Caizzi, titolare dell’agenzia di rivendita di automobili Privacar descrive "una situazione preoccupante". Traffico azzerato, pochissime auto in circolazione e clienti in difficoltà. "Raggiungere il negozio è diventato difficile. Alcuni clienti rimandano gli appuntamenti, altri lamentano la difficoltà nel trovare la strada giusta per arrivare fin qui. E’ un momento difficile, basti pensare a chi tra i commercianti della zona ha appena aperto un’attività". Come i gestori della ferramenta Tre Chiavi. Un’attività rilevata un anno fa che adesso, come tutti, si trova a fare i conti con le conseguenze del grande cantiere.

"Per il momento contiamo sulla clientela della zona. Certo è, che chi prima era di passaggio e si fermava per necessità di acquistare nel tragitto da casa al lavoro, verrà sempre meno o cambierà zona in cui rifornirsi". Una netta differenza di “panorama“ ben visibile già dal primo giorno. "Pochissime macchine e pochi passanti. Staremo a vedere. Siamo tutti nella stessa situazione".

Nel frattempo, restano al lavoro gli operai per il grande cantiere di via Fiorentina. Il grande incrocio con la provinciale umbro-casentinese sarà stravolto in un’operazione in due tappe, che prevede la grande rotatoria di svincolo e poi il ribassamento della tangenziale per distinguere le due direzioni, quella veloce di spostamento sulla strada principale e le immissioni verso la città e l’esterno di via Fiorentina.