MARCO CORSI
Cronaca

"Quella terza corsia dimenticata". Autosole, Confindustria all’attacco. Pressing sul Governo per i lavori

Gli imprenditori rompono gli indugi: "Sarebbe grave se tutto fosse fermo per il ponte sullo Stretto". In panne i cantieri verso il Valdarno, ancora remotissimo il tratto fino ad Arezzo. "Priorità assoluta".

Sale la preoccupazione per lo stallo del progetto di ampliamento dell’Autostrada del Sole nel tratto Incisa–Valdarno

Sale la preoccupazione per lo stallo del progetto di ampliamento dell’Autostrada del Sole nel tratto Incisa–Valdarno

Cresce la preoccupazione nel mondo produttivo del Valdarno per il possibile stallo del progetto di ampliamento dell’Autostrada nel tratto Incisa–Valdarno e delle opere complementari collegate. A suonare il campanello d’allarme è Confindustria Toscana Sud, che denuncia con fermezza il blocco delle procedure presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e i conseguenti ritardi che stanno interessando interventi ritenuti fondamentali per la mobilità e lo sviluppo del territorio. In questo momento i lavori si stanno concentrando sull’ampliamento del tratto Firenze Sud Incisa Reggello, tuttora in corso. Per quanto riguarda invece il segmento valdarnese non ci sono certezze sull’avvio dei lavori. Se poi volgiamo lo sguardo ulteriormente a sud, non è ancora contemplata la possibilità di realizzare la terza corsia anche nel tratto tra Valdarno e Arezzo. L’ipotesi c’è ma non è sulla carta in quanto non esiste ancora un piano progettuale. L’associazione degli industriali ha evidenziato anche il mancato avanzamento della bretella tra Valvigna e il Casello Valdarno, nel comune di Terranuova Bracciolini, infrastruttura strategica che dovrebbe includere anche la realizzazione di un nuovo ponte/viadotto sull’A1 e sull’Arno, partendo dalla rotatoria già esistente.

Un’opera, questa, destinata a migliorare sensibilmente la viabilità locale, attualmente gravata da criticità croniche. Secondo quanto emerso da fonti non ufficiali – che Confindustria sta cercando di verificare attraverso un confronto diretto con la Regione Toscana – il rallentamento sarebbe dovuto a una presunta riassegnazione delle priorità di finanziamento a livello nazionale, con lo spostamento di risorse sul controverso progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Se tale indiscrezione venisse confermata, secondo Confindustria, si tratterebbe di una scelta fortemente penalizzante per la Toscana. "La situazione è inaccettabile – tuona Daniele Gualdani, presidente dell’area Valdarno di Confindustria Toscana Sud –. Il fermo di un’infrastruttura così vitale e delle sue opere connesse rappresenta un duro colpo per la competitività delle nostre imprese e per la qualità della vita dei cittadini. Non possiamo permettere che progetti strategici per la Toscana vengano messi in secondo piano". L’associazione degli industriali lancia quindi un appello deciso al Governo, al MIT e ad Autostrade S.p.A.: "È necessario – si legge nella nota – sbloccare con urgenza la situazione, garantire la copertura finanziaria e dare priorità assoluta al completamento delle infrastrutture strategiche per il Valdarno e l’intera Toscana".

Per la realizzazione della terza corsia da Incisa a Terranuova i lavori interesseranno per 5,505 km il territorio di Figline, per 5,293 km il territorio di Reggello, per 4,701 km il comune di San Giovanni, per 1,477 km il comune di Terranuova e per 1,170 km il territorio di Incisa. All’interno del segmento viario ci sono anche due aree di servizio, Arno Ovest e Arno Est, l’area di parcheggio Vallombrosa Est e quella di San Giovanni Valdarno. L’intervento interessa le province di Firenze ed Arezzo. Le opere d’arte più significative sono costituite dal nuovo viadotto sull’Arno e dalla galleria Bruscheto, entrambe ricadenti nel tratto in variante del lotto 1.