"Quel giorno la regina ci parlò in italiano"

L’incontro con la sovrana nel 1974 degli Sbandieratori Pasquale Livi e Sergio Rossi. "Siete stati bravissimi, nonostante il vento", disse

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di Gaia Papi

"Ci eravamo preparati con cura una frase da dirle in inglese, invece lei ci spiazzò tutti parlando in Italiano: ”Siete stati bravissimi, nonostante il vento“. È un ricordo indelebile sulla Regina Elisabetta quello di Pasquale Livi, sbandieratore per 48 anni e per 35 di questi, dal 1975 al 2010, direttore tecnico degli Sbandieratori della Giostra. Lui, con gli altri sbandieratori del 1974, la incontrò a Ardingly in Inghilterra. Gli Sbandieratori a quel tempo erano quasi di casa nel Regno Unito. Quel giorno erano stati invitati a un grande evento nelle campagne del Kent.

"Ci esibimmo in un prato, su un palco c’era la regina Elisabetta" racconta il signor Pasquale. "Impossibile non riconoscerla anche da lontano stretta in un abitino verde pisello, a cui aveva abbinato un cappellino dello stesso colore" aggiunge Sergio Rossi, allora tamburino, oggi segretario dell’Associazione e direttore della rivista l’Alfiere, anche lui ricorda molto bene quel giorno. Era una giornata ventosa, e il vento si sa non è alleato degli sbandieratori e delle loro bandiere.

"Scendemmo sul prato, io e Luigi Salvadori, mettemmo in scena la schermaglia. Fu un successo, andò tutto alla grande".

Ma il meglio doveva ancora arrivare. E arrivò quando la regina, contornata dalla sicurezza, "Scese tra noi per ricevere gli omaggi che le avevamo portato". Alla piccola cerimonia erano presenti il segretario dell’Ept Alessandro Mellini, gli sbandieratori Luigi Salvadori e Pasquale Livi, immortalati nella storica foto in bianco e nero.

"Fui io a consegnarle una bellissima riproduzione di un vaso etrusco, realizzata da un artigiano che all’epoca aveva la bottega vicino a San Domenico. Poi le donarono un libro dell’Italia e infine un centro tavola realizzato al tombolo" continua Livi.

"Lo ricordo bene, era entusiasta, soprattutto per il lavoro al tombolo" aggiunge Rossi.

"Fu allora che ci sorprese parlando in italiano. Noi emozionati, pronti a recitare le nostre frasi in inglese imparate a memoria, sicuri che davanti alla regina la voce avrebbe tremato per l’emozione. E invece non ci dette nemmeno il tempo di far salire il groppo in gola. Si avvicinò a noi, ci strinse la mano, uno a uno, e disse: siete stati bravissimi, nonostante il vento" racconta Livi. "Ci salutò a tutti, nessuno se lo immaginava. Fu inusuale soprattutto per quei tempi" spiega Rossi.

"Che emozione. Non scorderò mai il bellissimo sorriso con cui ci accolse. La sua eleganza, la sua regalità, ma con una incredibile capacità di metterci a nostro agio. Da allora sono sempre stato legato alla sua immagine" conclude Livi.