REDAZIONE AREZZO

"Quando riempivamo al pozzo la mezzina di rame" Storie antiche raccontate da narratori d’eccezione

"In inverno si scaldava per lavarci in cucina o nella stalla. I panni li lavavamo al fiume. o in un lavatoio pubblico

Alcune domande ai nonni: come usavano l’acqua da bambini

Dove e quando si prendeva l’acqua?

"Si prendeva dal pozzo o dalla fontanella in paese con la mezzina, recipiente di rame a forma di brocca. E così tutti i giorni o due, tre volte a settimana".

L’acqua mancava?

"L’acqua c’era sempre. In estate in alcune zone il flusso diminuiva ma non in modo preoccupante".

Dove ti lavavi?

"In inverno si scaldava l’acqua e ci si lavava in cucina o nella stalla in una zangola, un catino di legno o in una bigoncia, un catino di lamiera. In pochi avevano lo scaldino a legna. In estate ci si lavava nel borro o nel fiume".

Dove si lavavano i panni?

"Accanto al pozzo o al fiume in una conca. Chi abitava in paese andava al lavatoio pubblico. In inverno si trasportava l’acqua in casa e i panni si lavavano lì".

In estate c’era acqua fresca?

"Veniva tenuta nell’orcio e in un luogo fresco della casa. Chi abitava vicino al pozzo andava a prenderla poco prima di berla. Se si andava nei campi la si metteva in fiaschi rivestiti".

E i giochi con l’acqua?

"In estate ci si schizzava alle fontanelle o al fiume, si prendevano i girini o si facevano i tuffi. Qualcuno giocava nelle pozzanghere o con le pistole ad acqua.