SANSEPOLCRO
Cronaca

Puleto, cinque anni fa l’E45 si fermò. Partono i lavori sulla vecchia Tiberina

Entro i primi sei mesi dell’anno sono previsti i cantieri nell’unica alternativa in quel tratto alla E45

Puleto, cinque anni fa l’E45 si fermò. Partono i lavori sulla vecchia Tiberina

Puleto, cinque anni fa l’E45 si fermò. Partono i lavori sulla vecchia Tiberina

di Claudio Roselli

Un lustro di tempo per vedere finalmente qualcosa di concreto. Sono infatti trascorsi cinque anni esatti oggi dalla chiusura totale al traffico del viadotto Puleto sulla E45 (in territorio toscano ma al confine con l’Emilia Romagna), che venne decretata a scopo precauzionale sulla base delle foto e delle immagini girate qualche settimana prima da una persona, che aveva rilevato dei distacchi di cemento dai pilastri del ponte. Dopo un mese da quel 16 gennaio, la riapertura ad auto e veicoli leggeri; in giugno l’ok a quelli con carico complessivo non superiore ai 35 quintali e in ottobre il ritorno anche dei mezzi pesanti, perché i carotaggi degli esperti non avevano evidenziato situazioni a rischio. Rispetto ai precedenti anniversari, l’attuale è da considerare quello della speranza dopo anni di promesse, lettere, sopralluoghi e viaggi a Roma: la Provincia di Arezzo ha in mano i primi cinque milioni di euro per il ripristino della viabilità nei cinque chilometri di vecchia statale 3 bis inagibili da oltre vent’anni proprio nel tratto corrispondente a quello del Puleto.

Se insomma vi fosse stata la circolazione alternativa fra Valsavignone di Pieve Santo Stefano e Canili di Verghereto, la chiusura del Puleto non avrebbe spezzato in due l’Italia sul versante della E45. L’anno 2024 ha dunque portato in dote la novità tanto attesa: i finanziamenti previsti dalla legge n. 108 del 5 agosto 2022. Si era temuto un disinteresse da parte di Anas verso la complanare della E45, ma anche questa preoccupazione è stata fugata, perché – una volta partiti i lavori di risistemazione – si arriverà fino in fondo e il finanziamento totale ammonta a 39 milioni di euro.

"E’ giunto il momento nel quale il nostro Comune – dice il sindaco di Pieve Santo Stefano, Claudio Marcelli – e l’amministrazione provinciale di Arezzo si ritrovino a lavorare insieme, dal momento che l’accordo comprendente anche la Provincia di Forlì Cesena per il brevissimo pezzo in territorio romagnolo prevede la partenza degli interventi sul versante toscano. Ci metteremo subito all’opera: vi sono soldi e progetto redatto a suo tempo da Anas, che va bene dal punto di vista tecnico ma che deve essere riveduto per il riadeguamento dei prezzi, poi l’assegnazione dell’appalto".