SANSEPOLCRO
Cronaca

Proteste in via Veneto. Alberi tagliati dal Comune: "Ora saranno sostituiti"

L’intervento di Bandini, consigliere di maggioranza con delega all’ambiente "Abbattimenti necessari e con le dovute cautele: presto le nuove piante".

Proteste in via Veneto. Alberi tagliati dal Comune: "Ora saranno sostituiti"

di Claudio Roselli

"Abbiamo proceduto con cognizione di causa e sostituiremo tutti gli alberi che non ci sono più". Alessandro Bandini, consigliere comunale di maggioranza a con delega all’ambiente, sgombera il campo dalle polemiche alimentate dal taglio delle piante a Porta Fiorentina, criticato a più riprese da alcuni cittadini attraverso post su Facebook, ma anche dalla lista civica di minoranza "Adesso Rifornisti". Come noto, sono in corso i lavori di riqualificazione lungo viale Vittorio Veneto nell’ambito del Pnrr e l’amministrazione comunale biturgense ha deciso di destinare una quota delle proprie risorse alla ricognizione e all’individuazione puntuale delle piante da conservare, sottoponendole a dei giudizi di stabilità e di sicurezza per l’incolumità dei cittadini. L’indagine più recente ha confermato la necessità, per garantire la sicurezza dei frequentatori della zona, di procedere con l’abbattimento di 12 piante, le stesse che già erano state indicate a rischio nella precedente valutazione. A queste si aggiungono altri due tigli già segnalati nel corso della prima indagine.

"Comprendo la preoccupazione della cittadinanza – ha sottolineato Bandini – perché si parla del patrimonio verde , che è interesse di tutti. Non ho letto quanto è stato scritto sui social, tuttavia pensare che il Comune abbia proceduto senza le dovute cautele e senza le necessarie autorizzazioni mi sembra un’asserzione contraria alla logica e alla buona fede. È evidente che gli abbattimenti eseguiti siano stati la conseguenza di valutazioni tecniche fatte anche da più aziende e da più periti che hanno verificato lo stato delle piante. Quindi, anche con l’ok della Soprintendenza ci siamo mossi in questa direzione, per cui contestiamo il fatto che possa essere stato compiuto dall’amministrazione qualcosa di contrario alla regola e confermiamo pienamente che ci siamo regolati in base a valutazioni approfondite che hanno indotto a fare questa scelta".

È il caso quindi di assicurare i biturgensi? "Assolutamente sì. Ho parlato di patrimonio verde e ciò significa che la nuova piantagione avverrà: è evidente che la si farà nei periodi giusti e quello attuale non è indicato. C’è già un piano, con degli esperti che si sono espressi in tal senso. Semmai, da valutare se la sostituzione sarà fedele anche nella specie di piante".