
Pronto soccorso al caldo "Sala d’attesa inadeguata"
di Claudio Roselli
Emergenza caldo al pronto soccorso dell’Ospedale della Valtiberina di Sansepolcro. O meglio, per chi sta in attesa al pronto soccorso, anche se la situazione sembra prossima alla soluzione. La denuncia è arrivata dalla sezione comprensoriale della Lega, a seguito delle numerose segnalazioni arrivate da cittadini che in ultimo sono dovuti ricorrere a questo fondamentale servizio e che avrebbero raccontato di ore di attesa negli spazi antistanti l’area di triage al caldo, viste le elevate temperature del periodo e senza la possibilità di sedersi per la scarsità di sedute rese disponibili all’utenza. "Al di là della problematica dei lunghi tempi di attesa che denunciamo da tempo, a causa delle importanti defezioni nell’organico medico del reparto e non di certo imputabile al personale sanitario in servizio – dice la Lega Valtiberina - vogliamo porre l’attenzione sulle condizioni nelle quali vengono lasciati gli utenti in attesa fuori dall’ingresso del pronto soccorso, soprattutto in vista delle alte temperature che caratterizzeranno i prossimi giorni: di fatto, l’ospedale è sprovvisto di un’area di attesa adeguata per i pazienti del pronto soccorso e per i loro accompagnatori dal punto di vista dei posti a sedere e della climatizzazione. Riteniamo tutto ciò assolutamente inaccettabile e ingiusto". La Lega lancia quindi un appello alla direzione sanitaria, affinché si valutino tempestive soluzioni in merito, a partire dall’ipotesi di dedicare parte dell’area interna di triage all’attesa dei pazienti, anziché lasciarli all’esterno della struttura. Nel frattempo, il caso è già stato portato all’attenzione dei consiglieri regionali del "Carroccio", affinché anche a livello regionale si possa pensare a una soluzione. La risposta arriva attraverso l’assessore comunale alla sanità, Mario Menichella, che ha parlato della questione con la dottoressa Barbara Innocenti, direttrice di tutti gli ospedali aretini della Asl Toscana Sud Est, meno quello del Valdarno. "Si tratta di circostanze occasionali, limitate in particolare ai lunedì, poiché nel fine settimana i medici di base non fanno ambulatorio e allora c’è più concentrazione al pronto soccorso – ricorda Menichella – ma normalmente non vi sono ingolfamenti di questo tipo. La dottoressa Innocenti mi ha comunque garantito che i lavori di rinnovamento del pronto soccorso sono quasi conclusi".