Progetto studio-lavoro La formazione per l’edilizia adesso si fa con i francesi

Previsto un percorso a partire dai 15 anni sia in azienda che a scuola. Igor Magini è l’imprenditore cortonese che porta avanti l’iniziativa.

Progetto studio-lavoro  La formazione per l’edilizia  adesso si fa con i francesi

Progetto studio-lavoro La formazione per l’edilizia adesso si fa con i francesi

di Laura Lucente

Cortona e la provincia di Arezzo al centro di un progetto di cantiere-scuola internazionale. Da 8 anni la scuola Edile di Arezzo, in collaborazione con Btp-cfa Ardennes che si occupa in Francia della formazione specifica in tutte le professioni dell’edilizia, danno vita ad un progetto di studio-lavoro innovativo. La realtà francese prevede nel proprio percorso anni di formazione a partire dai 15 anni sia in azienda che a scuola che permettono loro di uscire anche dai confini e fare esperienze all’estero. Arezzo li ha accolti con piacere proponendo un percorso legato soprattutto al recupero edilizio. Partito in sordina, oggi il progetto oggi conta su più gruppi che si alternano durante l’anno che per due settimane si uniscono alle maestranze di aziende locali per imparare e documentarsi. Tra i primi convinti promotori di questa iniziativa di studio e incontro c’è Igor Magini imprenditore cortonese nel settore dell’edilizia e oggi anche presidente Ance Arezzo e della Cassa Edile. Il gruppo, arrivato da pochi giorni, è attualmente impegnato questa volta tra Arezzo e Indicatore. "In questi anni abbiamo creato una perfetta e importante relazione – sottolinea Andrea Bigazzi direttore della scuola edile di Arezzo – e insieme abbiamo affrontato anche belle sfide". A giugno e settembre i ragazzi francesi torneranno a lavorare a Cortona. "Siamo molto felici di portare avanti questo progetto con l’Italia - sottolinea proprio Boudjellal vice direttore della Btp-cfa Ardennes - e ci auguriamo che possa proseguire anche nel futuro ampliandolo con ulteriori iniziative".

Proprio nel territorio cortonese c’è da tempo l’intenzione di dar vita ad un progetto ancora di più ampio respiro con un cantiere stabile in cui gli studenti possano operare per più step e con continuità. L’idea, ancora al vaglio delle istituzioni, è quella di utilizzare la fortezza del Girifalco come luogo destinatario di questi interventi edili. "Faccio i miei complimenti alla scuola edile di Arezzo", sottolinea il presidente Ance Magini.

"Credo che sia tempo di riportare in auge questa professione anche in Italia, perché sono convinto che sia davvero un’opportunità importante per i giovani e per la loro crescita. La strada è lunga. Basti pensare che oggi nella sola provincia di Arezzo dei 3600 addetti nel settore più della metà sono stranieri e tra gli italiani l’età media è oltre i 50 anni. Dobbiamo riportare i ragazzi italiani ad apprezzare questo lavoro che ci ha reso grandi negli anni".