
Un gruppo di profughi
Arezzo, 9 febbraio 2017 - Ci risiamo. Un nuovo atto vandalico a Badia Agnano, la frazione di Bucine balzata agli onori delle cronache per la rivolta contro l’arrivo di una decina di migranti. Stavolta ad essere presa di mira la residenza turistica alberghiera del paese, affittata da una cooperativa di Montelupo Fiorentino per ospitare i richiedenti asilo. La notte scorsa ignoti hanno cercato di forzare la serratura del portone di ingresso dell’immobile dove da poco più di una settimana sono al lavoro gli operai per gli interventi di ristrutturazione necessari ad adattarlo per i nuovi ospiti. La chiave utilizzata per tentare di aprire il portoncino, però, si è spezzata all’interno del blocco e così i vandali hanno deciso di sigillare definitivamente la serratura con l’adesivo.
Un paese che resta in rivolta contro l’arrivo dei migranti e un atto vandalico che ha il sapore amaro dell’intimidazione verso chi ha messo a disposizione i locali per ospitarli. Badia Agnano, poco più di 800 residenti nel comune di Bucine, è in subbuglio da quando si è sparsa la voce che i lavori di ristrutturazione di una residenza turistica nel paese sarebbero serviti per accogliere un gruppo di richiedenti asilo.
L’immobile è stato preso in affitto da una cooperativa di Montelupo Fiorentino. Ancora da stabilire il numero, ma si ipotizza che siano al massimo 10, 15 profughi in arrivo. Ma è bagarre. Con una bella dose di vernice contro il portone di casa del nonno dei proprietari dell’edificio "incriminato". Un atto da cui ora si dissocial’intera comunità, anche se il fronte contro gli arrivi è compatto.
"Nessuno ci ha avvisato. Abbiamo saputo solo per caso che lo stabile avrebbe ospitato i migranti". E a poco sono valse le assicurazioni del sindaco di un controllo costante, 24 ore al giorno.
"Anch'io non ne sapevo nulla – spiega Pietro Tanzini – ma quello che è accaduto nelle scorse ore è grave. Ieri mattina ho formulato le scuse a nome dell’intero comune alla vittima di un episodio chiaramente compiuto con lo scopo di intimidire. Quanto ai migranti nel nostro territorio ne sono arrivati a decine e nessuno ha mai dato alcun problema. Certo, chiederemo tutte le garanzie del caso". Se ne riparlerà lunedì prossimo nella nuova assemblea convocata nel borgo.