MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Prodotti tipici: 4 milioni per salvare la tavola

Il finanziamento servirà a tutelare la filiera corta e a sistemare il mercato coperto di Montevarchi: un grosso aiuto al distretto rurale

di Maria Rosa Di Termine

Un tesoretto di oltre 4 milioni e 300 mila euro per il Distretto Rurale del Valdarno Superiore, che coinvolge 10 amministrazioni dei versanti aretino e fiorentino della vallata, per un bacino di 120 mila abitanti, unite per garantire nuove opportunità di sviluppo sostenibile al territorio. Varato nel maggio di tre anni fa in virtù del riconoscimento formale della Regione Toscana, l’organismo nel 2020 ha partecipato al primo bando dei Distretti del cibo indetto dal Ministero delle politiche agricole e ha ottenuto il finanziamento arrivando secondo sulle dieci progettualità ammesse. i fondi saranno utilizzati per valorizzare la filiera corta e l’agricoltura sociale, ma anche per la ristrutturazione del Mercatale di Montevarchi, la struttura simbolo della valle per la tutela delle tipicità grazie ai produttori che "ci mettono la faccia".

L’obiettivo del sistema infatti è "puntare sulla qualità delle risorse agricole, ambientali e storico - culturali come valida occasione di sviluppo e di sostegno economico" e il progetto è stato subito sposato da circa 150 tra imprese, cooperative sociali e altre realtà rappresentative del panorama civile e culturale, tra cui il Mercato Coperto montevarchino, l’associazione produttori della Setteponti, del Fagiolo Zolfino, Slow Food, il consorzio della Doc Valdarno di sopra. Nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea dei soci all’Auditorium del museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni ed è stato nominato alla presidenza il sindaco di Bucine Nicola Benini che prende il posto del suo collega di Terranuova Sergio Chienni. "In questi anni – ha ricordato il primo cittadino terranuovese – il Distretto è stato uno strumento per promuovere la collaborazione tra pubblico e privato attraverso l’integrazione tra le politiche economiche e territoriali". Nel passare il testimone, Chienni si è detto certo che Benini "proseguirà sulla strada tracciata fino ad ora" e ha ringraziato gli associati, gli amministratori, e Luca Fabbri e Lorenzo Mini per il decisivo supporto professionale. "È un impegno gravoso che assumo con senso di responsabilità – ha commentato il suo successore – ma convinto che il Distretto rurale possa essere importante per la crescita del nostro comprensorio e delle aziende che vi operano. Sono già state individuate le linee programmatiche per il prossimo triennio, a cominciare dalla trasformazione in Distretto biologico, un passaggio che valorizzerà ulteriormente la nostra zona e i suoi prodotti. L’incarico appena ricevuto – ha concluso l’amministratore – ben si coniuga con l’Ambito Turistico di cui il Comune di Bucine è capofila, permettendo così di portare avanti in maniera organica le tematiche in sinergia tra i due ambiti che riguardano il cibo, il paesaggio e le eccellenze di cui il Valdarno è portatore".