
In Fortezza, martedì sera, protagonisti sono stati i valori dello sport. Ma non solo. Perché i campioni arrivano da tutte le discipline, comprese quelle meno agonistiche. Riceve il premio Domenico Giani, presidente nazionale delle Misericordie ed ex angelo custode del Papa.
Con lui l’applauso si estende a Santino Menchetti, il pioniere di un’azienda in clamorosa espansione, l’ultimo baluardo quello del Parco Pertini: ma il meglio deve ancora venire.
E ancora: ecco il sorriso che non conosce confini di Maria Gatto, moderna malgrado sia la direttrice di un mseo che dà del tu alla storia e al passato come l’Archeologico. Sfilano tutti per una sera nello spazio incantato della Fortezza: una terrazza sulla città, un sipario conquistato dopo anni di degrado.
E’ stata una serata magica quella della terza edizione del Premio "Aquila d’oro", la manifestazione aretina ideata dalla storica Ginnastica Petrarca. Le note dell’Inno di Mameli , suonate dalla Fanfara dei Bersagli di Siena, hanno aperto la serata. Tra i momenti caratterizzanti il messaggio del presidente del Coni Giovanni Malagò. Cuore dell’evento la consegna del "Premio Aquila d’Oro da parte del presidente della Regione Eugenio Giani: nelle mani anche di Daniele Bennati che, nonostante gli impegni del Tour de France come Ct della nazionale, ha partecipato alla serata. A seguire la consegna del premio "Aquila d’Oro" nelle diverse categorie.
Tanti i nomi degli ospiti che si sono alternati nel corso della serata, fornendo al premio una ribalta sempre più importante anche a livello regionale. Tra una premiazione e l’altra le coreografie del gruppo Gymnaestrada della Ginnastica Petrarca in vista della partenza per i mondiali di Amsterdam.