
Maurizio Orlandi
Arezzo, 1 novembre 2018 - Non è esattamente un fulmine a ciel sereno, visto che le sue dimissioni Maurizio Orlandi le aveva presentate ( e ritirate) due giorni prima della Giostra di settembre. Adesso però il passo indietro dell’allenatore di Porta del Foro è definitivo e a certificarlo c’è la stringatissima nota stampa del quartiere giallocremisi che in quattro righe conferma che stavolta le dimissioni (anche se si parla ufficialmente di «rapporto interrotto») sono state accettate dal consiglio che invece, nell’imminenza dell’ultima edizione, aveva invece spinto Orlandi a restare al suo posto.
Alla base una evidente differenza di vedute tra l’allenatore, che doveva essere l’apripista di Martino Gianni a San Lorentino, e i giostratori. Un rapporto da separati in casa che si è concluso, grazie all’eleganza e al buon senso di Orlandi, con una sincera presa d’atto della situazione: non esistevano più le condizioni per andare avanti insieme. Il consiglio direttivo della Chimera non ha potuto che prendere atto della situazione.
Orlandi aveva un contratto valido fino al 2020, la sua uscita di scena apre adesso una corsa contro il tempo alla ricerca di un sostituto. Pochi giorni, forse una settimana, massimo due, per riempire la casella tecnica lasciata vuota: alla Giostra mancano otto mesi scarsi e non c’è troppo tempo da perdere.
Impossibile pensare di ricucire il rapporto con Martino Gianni che in estate aveva usato parole sdegnose nei confronti del quartiere «senza mentalità vincente» e che ha ribadito più volte la sua chiusura netta a qualsiasi ipotesi di ulteriore collaborazione. Discorso simile per Angiolo Checcacci, avvicinato nelle settimane scorse: si sarebbe detto indisponibile a tornare in Giostra dopo l’addio a Sant’Andrea di qualche anno fa.
Sul campo restano dunque tre opzioni, salvo sorprese. La prima, emersa già alla vigilia del Saracino di settembre, porta a Enrico Giusti: giostratore giallocremisi fino a pochi anni fa e con una buona esperienza in giostre e quintane fuori Arezzo. C’è poi il sogno (abbastanza improbabile, a dir la verità) di riportare, per la terza volta, Manuele Formelli.
Nei due anni in biancoverde ha portato a casa due vittorie e la volontà della dirigenza è quella di prolungargli presto il contratto. L’outsider dell’ultima ora è probabilmente quello più vicino a spuntarla. Gianni Cantaloni (solo omonimo dell’attuale vice rettore ed ex capitano) ha allenato Porta Crucifera nel 2015 ed è titolare del centro ippico Il Cerchio nelle vicinanze di Antria.