REDAZIONE AREZZO

Poppi nel Cuore chiede la riapertura dell’ufficio postale di Ponte a Poppi

Il servizio è sospeso dal tentativo di rapina allo sportello ATM nella notte di domenica 20 luglio

Poppi nel Cuore - Carlo Toni

Poppi nel Cuore - Carlo Toni

Arezzo, 11 settembre 2025 – La riapertura dell’ufficio postale di via Roma a Ponte a Poppi non può più attendere. L’urgenza è evidenziata dal gruppo di opposizione Poppi nel Cuore che, tramite il consigliere ed ex sindaco Carlo Toni, chiede al primo cittadino Lorenzoni di farsi portavoce con Poste Italiane della necessità di procedere verso la riattivazione di un servizio necessario per le famiglie, per le imprese e per le attività commerciali.

L’ufficio è stato chiuso temporaneamente all’indomani di un tentativo di rapina allo sportello ATM con conseguente esplosione nella notte di domenica 20 luglio, privando il territorio di un presidio fondamentale per numerose operazioni quotidiane con inevitabili disagi, spostamenti e rallentamenti.

Poppi nel Cuore ricorda come, in un primo momento, era stato annunciato uno stop di due mesi per la messa in sicurezza della struttura, la riparazione del danno e le indagini, ma come attualmente appaia difficile tenere fede a questa scadenza e come manchino indicazioni chiare circa il futuro. «Chiediamo che ognuno faccia la propria parte con responsabilità - commenta Carlo Toni. - Invitiamo il sindaco a vigilare su questa situazione per riattivare il servizio nei tempi più rapidi possibili.

L’ufficio postale è strategico per la comunità e per il paese, anche perché rappresenta un luogo di operazioni quotidiane, di prossimità e di socialità importante anche e soprattutto per le persone anziane. Occorre un impegno forte da parte di tutti i soggetti coinvolti: ogni giorno di chiusura porta con sé disagi concreti per il territorio».