
Pivetti e i ricordi retrò dopo l’incubo epidemia
Appuntamento con una domenica in scena tra big sul palco e teatro per ragazzi. Veronica Pivetti con "Stanno sparando sulla nostra canzone" sarà stasera alle ore 21 al teatro Masaccio di San Giovanni col suo spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò, stravolte da un allestimento caratterizzato da insegne colorate, occhiali scuri, calze a rete, mitra e canzoni e dall’esplosiva esuberanza di un mondo risorto alla vita. Una commedia con Cristian Ruiz e Brian Boccuni e le musiche di Giovanna Gra.
Nell’America anni venti, i baci e gli abbracci non sono più un pericolo, l’epidemia di spagnola è un lontano ricordo. In ogni pentola, o quasi, frigge un pollo. Gli scampati corteggiano le sopravvissute. Siamo in pieno proibizionismo, la malavita prospera e con essa un folto sottobosco di spregiudicati. Veronica Pivetti è Jenny Talento, spiritosa e sensuale fioraia, ma in realtà spacciatrice d’oppio, che finisce col cedere alle avances di un fallito e truffaldino giocatore di poker.
Spazio anche al teatro per ragazzi. Oggi alle 16.30 al Teatro Dovizi di Bibbiena per la stagione Uomini dalle stelle, andrà in scena lo spettacolo La Cerva Fatata, racconti di mirabilie, meraviglie e metamorfosi tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile per la regia di Valentina Ciaccia con Rossella Celati e all’animazione pupazzi Valentina Franciosi, adatto a bambini da 6 anni in su. In una piazzetta piena di gioiosa confusione, una giovane inizia a raccontare una storia, e nel racconto si trasforma in una vecchia, in una maga, in una principessa e in un giullare ridanciano e scostumato. Sulla scena un libro coloratissimo prende vita e i personaggi si trasformano in un modo nuovo ed antico: i principi sono volpi, le gatte sono cenerentole, le statue prendono vita, le addormentate non si vogliono svegliare.
Da ogni metamorfosi nasce una storia, ogni cambiamento porta alla crescita e alla scoperta. Con un linguaggio moderno e semplice per ogni bimbo, che non dimentica però il suono e la musicalità della lingua napoletana in tutto il suo farsi magico e furbetto, epico e sacro, canzonatorio e cantante, uno spettacolo che nasce dal ricordo di un teatro alto e basso, fatto per i principi e per i piccoli.
Oggi alle 16 al teatro alla Misericordia di Sansepolcro arrivano i burattini di Pupi di Stac per Cappuccetto Rosso, un classico firmato da Enrico Spinelli ma ambientato nella campagna toscana.