
Più parcheggi per farsi perdonare il disagio della notte: la notte di movida, quella nella quale il centro si chiude a riccio per tutelare la festa. E i residenti? Spesso, si sa, mordono il freno: non tanto per il blocco del traffico quanto per le scorie della note, il degrado, i fenomeni di ubriachezza e simili. Però anche ritrovarsi tappati a due passi da casa non è bello: e per questo ecco la mano tesa del Comune.
Una mossa congiunta, dell’assessore al traffico Alessandro Casi e del titolare delle attività produttive Simone Chierici.
Un aumento dei parcheggi all’interno destinati solo agli abitanti del centro. In tutto sono sessantasei, che non sono bruscolini. Però una parte viaggia non il fiocco della novità ma con quello della conferma.
Carta e penna? Ad essere confermate sono le piazzole in piaggia del Murello e in via dei Palagi. Ventitrè stalli da una parte e dodici dall’altra. Sono due "vertebre" del centro, una che scende a picco dalla piazzetta del seminario verso Porta San Lorentino e l’altra che costeggia viale Buozzi, a pochi metri dal Prato. In entrambi i casi sono soluzioni che fino ad un anno fa erano blu, quindi potenzialmente a pagamento, e diventate gialle solo con la pedonalizzazione del 2021. Non era scontato che rimanessero a disposizione di chi vive nel centro storico, ora è ufficiale.
Da quest’anno cambiano pelle invece undici piazzole finora a pagamento in via Garibaldi: sono a ridosso di Sant’Agostino, dai prossimi giorni si coloreranno anche queste di giallo per "siglare" questo patto a distanza con i residenti.
L’innesto però più sostanzioso è quello che riguarda piazzetta Madonna del Conforto. Venti posti e sul lembo estremo della Ztl della città alta. Si tratta in questo caso di postazioni che vanno esattamente ad incastrarsi con la Ztl del fine settimana, quella dei tavolini all’aperto e del centro interamente pedonale.
Un collegamento tanto diretto che il tempo riservato ai residenti sarà parallelo: dalle 19 del venerdì, l’ora di chiusura all’altezza di via Roma, alle 8 della domenica. Comprendendo anche quella fascia del giorno che non prevede la chiusura al traffico, ma scadendo con il festivo.
Unica eccezione, naturalmente, la Fiera, che proprio nella piazzetta ha una parte del suo percorso. Una piantana in bella evidenza indicherà esattamente gli orari consentiti. E che comprenderanno anche quelle giornate nelle quali gli eventi in piazza Grande richiederebbero l’uso della piazza: ad esempio sabato prossimo, per la prima mostra mercato del vinile, una sorta di costola della Fiera in una giornata diversa dal primo weekend del mese. Dovrebbe riguardare anche i giorni del Mengo, che pure vive tutto nell’asse tra il Prato e le Logge Vasari, a meno che non arrivino in questo senso dei correttivi.
"Le strade oggetto di pedonalizzazione sono meno dello scorso anno e i parcheggi di più: quindi abbiamo incrementato la possibilità per chi abita in Ztl di ricollocare l’auto, non solo durante il weekend" commentano i due assessori. Ztl che come noto ha perso un ramo: il lato alto di via Guido Monaco, quello a ridosso del teatro Petrarca, il lato di via Cavour davanti al Classico e piazza della Badia. Ali sacrificate per ridurre i classici disagi da movida contestati via via proprio dai residenti. Una sorta di esperimento, il cui esito sarà valutato alla fine della stagione. "Per me è sì", "per me è no". Prepariamo le palette.
Alberto Pierini