SONIA FARDELLI
Cronaca

"Più attenzione alla Giostra". Vedovini e l’errore di misura. I big: ma è stato ininfluente

Per l’ex re del 5 lo sbaglio è specchio di scarsa cura. Scortecci: "Era uguale per tutti". Farsetti: "Per fortuna non era il 5". Vannozzi: "Non ha inciso ma andrà corretto".

Il tabellone del Buratto sarà corretto nella zona del «4» il prossimo anno

Il tabellone del Buratto sarà corretto nella zona del «4» il prossimo anno

di Sonia FardelliAREZZOCartellone errato con il 4 verticale più stretto di quattro millimetri e da oltre vent’anni si corre con questo. Ma nessuno si era accorto dell’errore, tantomeno i giostratori e gli allenatori che in questi anni hanno calcato la lizza di Piazza Grande. "La Giostra ormai si corre sui millimetri - dice l’ex giostratore di Santo Spirito e Porta Crucifera Carlo Farsetti che è stato anche allenatore - ma al 4 verticale più stretto non ci avevamo fatto caso nessuno. Probabilmente perché finire sul quattro verticale è comunque un tiro sbagliato e il fatto che sia più stretto a mio avviso non incide sul risultato finale della Giostra. Se fosse stato più stretto il 5 allora sì che sarebbero potute cambiare tante cose in questi anni. Ma la striscia più stretta del 4 verticale a mio avviso non ha portato nessun problema per l’esito finale della gara e per l’assegnazione della lancia d’oro". La pensa più o meno alla stessa maniera anche Gianmaria Scortecci il campione di Porta Santo Spirito, che proprio in questi anni sta vivendo con il compagno Elia Cicerchia un momento magico.

"Se abbia davvero influito sull’esito di qualche Giostra non lo posso affermare con certezza - ammette - va però detto che il 4 verticale è una zona del tabellone che noi giostratori non cerchiamo e sulla quale non finiamo spesso. E sono davvero rari i casi in cui un tiro finisce tra il 4 verticale e il 3 oppure il 2. E poi comunque da oltre vent’anni tiriamo tutti sullo stesso tabellone errato, che non ha avvantaggiato nessuno. E’ sempre stato uguale per tutti. Andrà corretto, ma non penso che cambi molto. Se avessero sbagliato le misure del cinque, sicuramente sarebbe balzato agli occhi di tutti. Ogni anno viene controllato ogni singolo elemento della Giostra, dall’inclinazione del Buratto, alle corrette misure delle lance, mi sa che da ora in poi saranno controllati al millimetro anche i tabelloni".

Enrico Vedovini, ex giostratore plurivittorioso di Porta Sant’Andrea e adesso allenatore di Porta del Foro, non lascia correre l’errore. "Quello che mi dà fastidio è la poca attenzione riservata alla Giostra. Come a volte è successo nell’assegnazione dei punteggi. Io penso che Arezzo dovrebbe amare di più la Giostra, che in fondo è la sua manifestazione più importante. Il Comune e i quartieri non dovrebbero tralasciare alcun particolare".

Anche Alessandro Vannozzi, ex giostratore plurivittorioso di Porta Crucifera, ha avuto a che fare con questo tabellone: "Io non ne farei un dramma però - dice - E’ una ruota che gira e nessun quartiere è stato avvantaggiato. Non penso proprio che le vittorie di Porta Santo Spirito di questi anni siano dovute al restringimento del 4 verticale. C’è stato un errore e nessuno se n’è accorto. Come è successo con il Buratto. Prima che si bloccasse, i controlli non erano così assidui come adesso con Enzo Scartoni. Da ora in poi controlleranno ad ogni edizione anche le misure esatte del cartellone".