REDAZIONE AREZZO

Pionta, Arezzo 2020: "Portiamo avanti il progetto di rinascita iniziato nel 2017"

Nel 2017 un comitato, il Comitato Rinascita Pionta, formato da cittadini e da varie associazioni aretine che hanno a cuore la riqualificazione fisica e funzionale dell'area

Pionta

Arezzo, 15 settembre 2020 - "Che ogni candidato sindaco adotti il Pionta nei prossimi cinque anni per costruire intorno ad esso un grande progetto di rigenerazione urbana fondato sullo sviluppo della partecipazione e sulla co-progettazione di enti e associazioni".

Lo chiedono Nicoletta De Santis e Franco Dringoli, che hanno animato insieme ad altri in questi anni l’attività del Comitato Rinascita Pionta, oggi candidati nella lista “Arezzo2020 per cambiare a sinistra”.

"Gli enti proprietari dell’area Pionta, Comune, Usl e Università hanno stipulato nel corso degli anni vari accordi per la riqualificazione dell’area. Il protocollo d’intesa del 2011e l’accordo di programma del 2014, a seguito del quale sono stati realizzati alcuni parziali interventi finanziati dagli enti stessi con contributo anche della Regione. Poi nulla più si è mosso e assistiamo da molto tempo ad un sostanziale immobilismo, dovuto al frazionamento delle proprietà e alla mancanza di un reale coordinamento costante tra gli enti, ruolo che gli accordi assegnavano al Comune.

Di fronte a questa situazione si è formato nel 2017 un comitato, il Comitato Rinascita Pionta, formato da cittadini e da varie associazioni aretine che hanno a cuore la riqualificazione fisica e funzionale di un’area con un grande valore storico, culturale e paesaggistico, una risorsa per l’intera città. Nel silenzio delle stesse istituzioni che avrebbero dovuto dare corso agli accordi presi, il Comitato ha sviluppato attività e iniziative di animazione e sensibilizzazione con cittadini ed associazioni (CAS del Pionta, Legambiente, Fiab, l’Associazione Franco Basaglia, Scuola di musica le 7 note, Centro Giovani Arezzo Factory, l’Associazione del Bangladesh, associazione culturale Academo e molte altre) per arrivare, nel giugno 2019 a stilare la carta d’intenti “Viva il Pionta!”.

In essa vi era l’impegno da parte di tutti, cittadini e associazioni, ad adottare il Parco del Pionta come luogo di vita, di studio, di cura e di svago, sensibilizzando sulle potenzialità di questo luogo abbandonato al degrado. In questa carta sono indicate le linee di un piano di riqualificazione che deve essere coordinato, unitario, organico invece di assistere a interventi frazionati e sporadici. Un piano attuativo che deve rafforzare le vocazioni dell’area, oltre a quella sanitaria, va valorizzata la destinazione formativa e quella sociale, culturale e aggregativa per il tempo libero. Il documento, reperibile anche sulla pagina Facebook del Comitato, elenca una serie di azioni in cui si articola questo piano di riqualificazione unitario, prima fra tutte il restauro e il recupero di edifici, come Villa Chianini o la casa ex suore, l’aumento degli impianti di illuminazione, la costante manutenzione del verde, il ripristino di spazi sportivi, la valorizzazione del campus universitario, l’implementazione di strutture per il tempo libero, etc.

Ora è arrivato il momento di agire. In questa campagna elettorale ricorrono spesso annunci rispetto al Pionta, emergono proposte che però non assumono il carattere della complessità e dell’unitarietà". 

Nicoletta De Santis e Franco Dringoli chiedono quindi che ogni candidato sindaco faccia propria questa carta d’intenti sottoscritta da molte associazioni aretine e si impegni formalmente e sostanzialmente ad adottare il Pionta.