
di Angela Baldi
La musica popolare torna ad animare il palco del circolo Aurora di Arezzo come accade ormai da 26 anni. Riparte "Pifferi, muse e zampogne" il piccolo grande festival diretto da Silvio Trotta con l’Associazione Culturale Musicanti del Piccolo Borgo, di cui è presidente. In arrivo quattro serate in cui la forza della tradizione si rinnova continuamente. Sul palco del circolo Aurora si incontreranno tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti distanti pronti a contaminarsi.
Si parte giovedì 1 dicembre, con le selezioni nazionali di gruppi musicali o singoli artisti per la partecipazione al "Premio Alberto Cesa 2023 – Folkest", manifestazione friulana gemellata da anni con Pifferi. Musicisti conosciuti e apprezzati nel mondo del folk, si contendono il Premio "Alberto Cesa", si esibiranno davanti a una giuria: Balkan Express, Ludi, Femina Ridens. Venerdì 2 dicembre protagonista la musica tradizionale del Friuli con lo storico gruppo La Sedon Salvadie, una delle più rappresentative e longeve band folk italiane. Fondato nel 1982 è stato il primo a suonare con spirito nuovo le musiche tradizionali della propria regione tra villotte, polifonie, balli, canti liturgici e rock. Sul palco Andrea Del Favero, Lino Straulino, Andrea Corazza e Paolo Viezzi, Michele Gazich. Sabato 3 dicembre salirà sul palco la grande cantautrice altamurana Maria Moramarco da poco insignita del Premio Voci Mediterranee 2022. Proporrà le sue "Storie e patorie", progetto musicale per raccontare le ancestrali storie del popolo delle pietre, miserie e nobiltà di uomini, bestie ed eroi della civiltà contadina pugliese. Con lei sul palco Luigi Bolognese, Nico Berardi, Silvio Teot.
Sempre nella giornata di sabato 3 a Semillita Atelier di Arezzo, stage di Danze Irlandesi a cura di Cristiana Cartocci e Cecilia Megali. Il 4 dicembre, in collaborazione con Diesis Teatrango e Dima il festival porterà i suoni popolari a Bucine, con un evento speciale al Teatro Comunale alle 18 dove si esibirà lo storico gruppo dei Viulan a raccontare, cantare e suonare la Musica Popolare dell’Appennino Tosco Emiliano. Sul palco Lele Chiodi, Carlo Pagliai, Lauro Bernardoni, Giorgio e Marco Albiani, Silvio Trotta.