
La cena in bianco in piazza Grande
Arezzo, 5 luglio 2018 - Si infila un cappello bianco come quello di Marinella, l’eroina di De Andrè, ma invece di scivolare nell’oblio ruba i riflettori di tutta la città. Piazza Grande vestita di bianco accende in un colpo solo l’estate del centro storico e quello di un’intera città. Tornano le notti sotto le stelle. E tornano con una tavolata di 580 commensali. Tutti vestiti di bianco.
Completamente di bianco, la regola di un evento nato in Francia e che da allora viene riproposto in tutto il mondo. A tavola i vip della politica, dell’economia, delle categorie: ma anche tanta gente comune. Sul mattonato un prato verde come quello che la settimana scorsa ha trasformato l’Anfiteatro. Il dna dell’associazione commercianti, che ormai colora, sia di verde o sia di bianco, le piazze dei suoi appuntamenti. E che un’estate di più fanno centro sulla città alta. Per due settimane i riflettori saranno puntati tutti qui.
Prima la tre giorni che da piazza Grande scenderà poi ad animare gli altri angoli del centro; nella notte di sabato, quella del lancio dei saldi, l’evento di richiamo del weekend. Poi la settimana prossima con il Mengo: i festival che anche con un pizzico di coraggio si sposta da Tortaia per insediarsi armi e bagagli al Prato e dintorni. Mettendosi quindi idealmente in continuità con Arezzo Wave e con il Play Art, i due festival che nel tempo hanno fatto da traino ai cartelloni estivi cittadini, purtroppo abbandonati.
Fil rouge? Riappropriarsi del centro, un po’ per offrire occasioni ai turisti che già affollano non solo la città ma soprattutto gli agriturismi della provincia. E un po' per orientare le migliaia e migliaia di aretini che ormai con le ferie hanno un rapporto quanto mai frugale. Stasera il lancio. E un lancio che si muoverà su tutti gli angoli della piazza.
Perché a ridosso delle Logge ci saranno i tavoli, organizzati e riempiti dai ristoranti sotto le Logge. Perché al centro del mattonato ci sarà il punto aperitivi, il primo riferimento alle 20, in attesa di passare alla cena. Perché il prato e gli olivi disegneranno il tradizionale spazio nel quale sdraiarsi, sedersi, ammirare la luna come Marinella o schiacciare un pisolino. E perché intorno sarà un carosello di attrazioni: protagonista il circo, e ridalli, in bianco. Cinque i punti di spettacolo: il prato stesso, la fontana, il pozzo, la scalinata e la terrazza di Fraternita. Trampolieri, giocolieri, equilibristi.
Tra la musica di Omero & Friends, i musicisti impegnati al sax o al violino e i mangiatori di fuoco. Sì, se non vi piace il menu, comunque di altissimo livello, potete servirvi anche di torce e fiamme. Non manca niente nella notte di piazza Grande: che poi domani sera ospiterà un artista emergente come Francesco Motta, accompagnato dalla sua compagna di vita ancora più famosa, Carolina Crescentini.
E sabato sarà il perno della notte bianca: eventi in tutte le strade e piazze, saldi nei negozi e un volo massiccio di palloncini, stile contraerea, al posto delle lanterne di fuoco. No, nessuno le ha mangiate, sono solo semplicemente proibite. Mentre per la piazza la festa continua: fino a oltre mezzanotte, tra locali, chiacchierate sul prato e musica. Tanta musica, tante canzoni. Forse, chissà, perfino Marinella: il cui cappello nel bianco della piazza sta a meraviglia.