Piazza Berta si colora di rosso Il progetto parte tra le polemiche

Tolti i veli al piano di rigenerazione urbana del centro storico che prevede un investimento di 5 milioni. Ecco come cambieranno vie e piazze nel cuore della città. "Mattoni in cotto coloreranno l’area". .

Piazza Berta si colora di rosso  Il progetto parte tra le polemiche

Piazza Berta si colora di rosso Il progetto parte tra le polemiche

di Claudio Roselli

Piazza Torre di Berta in versione piazza… rossa per una pura questione cromatica ma senza alcun nesso con la più ben nota piazza di Mosca. Questo in base al nuovo progetto varato dagli studi professionali incaricati, che però non trova tutti concordi. Nella serata di giovedì, in una sala consiliare gremita di gente, sono stati tolti i veli al piano di rigenerazione urbana del centro storico di Sansepolcro, operazione da cinque milioni di euro provenienti dal Pnrr. La pavimentazione della piazza principale della città rimarrà in pietra nella parte laterale, mentre in quella centrale – cioè nel cuore – saranno i mattoni in cotto a colorarla di rosso, lasciando in pietra il quadrato nel quale era posizionata la vecchia torre simbolo della città, fatta saltare in aria dai tedeschi il 31 luglio 1944. Parti in rosso anche in piazza Santa Marta e in piazza Dotti.

Gli interventi si dispiegano in due direttrici: la prima concerne il rifacimento della vasta area di contorno della cinta muraria; la seconda interessa appunto piazza Torre di Berta, piazza Santa Marta e piazza Dotti e le relative arterie di collegamento. I rendering hanno offerto una prima visione di quello che sarà. Dopo l’introduzione da parte del sindaco Fabrizio Innocenti, l’esposizione dei connotati del progetto fatta dall’assessore Riccardo Marzi. "Abbiamo colto l’occasione di questo finanziamento – ha spiegato Marzi – per studiare un profondo intervento di restauro su aree cittadine che presentano condizioni di degrado ormai incancrenite da anni. Ma anche per ridisegnare, in maniera innovativa pur nel rispetto della tradizione, il cuore del Borgo, inserendo azioni mirate alla piantumazione di nuove alberature, piste pedonali e destinate al transito in bicicletta, sedute mobili. E con l’uso di materiali in grado di ottenere effetti cromatici propri di molte realtà toscane e ancorati comunque alla tradizione rinascimentale".

Non sono mancati gli interventi del pubblico allo staff dell’ufficio tecnico comunale e anche in città pare esservi più di un mugugno per questa soluzione. Il consigliere comunale Laura Chieli, dell’opposizione di Fratelli d’Italia-Sansepolcro Futura, ha detto: "Lo riteniamo un falso storico perché già nel 1300 il Borgo era in pietra, dal momento che vi erano le cave e non le fornaci come da altre parti. Non ne faccio quindi una questione estetica, ma filologica: così viene meno l’autenticità della nostra città".