Perde il lavoro, si reinventa e strega New York

Niro Perrone, grafico, nel lockdown è finito in cassa integrazione. Ora è un artista digitale: "Le mie opere per Ozzy Osbourne"

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di Angela Baldi

Faceva il grafico, durante il lockdown è finito in cassa integrazione, oggi è uno dei pionieri della cripto arte. Lunghe giornate a casa coi figli da intrattenere, proprio grazie a loro e al Covid si è cimentato nel disegno e ora la sua nuova occupazione è quella di artista digitale. Una delle sue ultime opere è finita proprio in questi giorni in mostra sui maxi schermi di Times Square a New York. Tra i suoi clienti celebrità del calibro di Ozzy Osbourne. Niro Perrone aretino ex titolare del locale Klang di Pratacci, si è completamente reinventato e lo ha fatto in seguito alla pandemia. In occasione di The Armory Show, Times Square in questi giorni si è accesa con le opere di oltre 50 artisti digitali, i migliori del panorama internazionale, che fino ad oggi partecipano all’esposizione "Nft, Contemporary and Digital Art" a cura di Art Innovation Gallery, tra le prime gallerie italiane a organizzare mostre internazionali del genere portando sulle maxi billboards alte più di 20 metri e larghe più di 30, le opere dei pionieri della crypto arte. "Il pezzo esposto a Times Square si chiama "Everybody Knows by Now" ed è stato realizzato in collaborazione con una giovane artista cinese Yu Cai – spiega Niro Perrone – si tratta di un’esposizione collettiva che si svolge in concomitanza con l’Armory show un evento artistico storico di New York a cui partecipo con Art Innovation Gallery, nata nel 2022 con lo scopo di promuovere le migliori energie creative nel campo dell’arte digitale attraverso la creazione di un programma di mostre internazionali. Si tratta di un collettivo di artisti che sfrutta questa nuova forma di arte che è quella digitale. Facciamo esposizioni in tutto il mondo, dopo Milano e New York, saremo a Miami e Hong Kong ogni volta con un’opera diversa". Dimentichiamoci i quadri alle pareti, l’arte digitale si interfaccia al nuovo mondo del metaverso, ecco perché si parla di cripto arte.

"È una nuova forma di mercato d’arte in cui il collezionista compra oltre all’opera anche il certificato di autenticità che tramite tecnologia smart si aggiorna se rivenduto per esempio", spiega Perrone. Ma come si diventa artisti digitali? "La mia storia è nata per colpa del Covid, prima non sapevo nemmeno disegnare. Sono un grafico pubblicitario e avevo un locale il Klang ad Arezzo, poi con il lockdown mi sono trovato in cassa integrazione. I miei figli mi hanno chiesto di disegnare una storia. Ero rimasto al livello del disegno nel diario quando non seguivo la lezione, ma mi sono messo all’opera. Da lì non mi sono più fermato, ho messo le mie opere su Instagram e ho iniziato a ricevere richieste. Da aprile 2021 sono entrato nel mondo dei cripto artisti, è stato tutto velocissimo. Oggi è la mia occupazione a tempo pieno, le opere sono in vendita in un market place la galleria "Super rare". Tutto nasce da un disegno reale fatto al computer con una tavoletta grafica o a volte iniziato con bozze di carta e penna poi fotografate e messe sul pc, aggiungo colori e sviluppo il progetto. Il futuro del mercato dell’arte contemporanea e digitale si sta consolidando molto velocemente grazie alla tecnologia Blockchain". Un boom quello della cripto arte esploso dopo che un’opera digitale è stata venduta per 69milioni di dollari. Il mercato è vastissimo e oltre alle mostre anche blasonati clienti per Niro: "Ho fatto lavori per Ozzy Osbourne, un’animazione Nft un pipistrello che sniffa formiche in un cd e una maglietta per La Rappresentante di Lista".