Penelope, l’ancella e il potere con Cappelli, Ferri e Bigazzi

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Chiara Cappelli torna in scena stasera alle 21,30 al teatro Comunale di Cavriglia. Per la rassegna Materiali In Scena, organizzata dal Comune e Materiali Sonori, appuntamento con lo spettacolo "Resterò testimone - Storia di un’Ancella, di Penelope e del Potere". Chiara Cappelli sarà accompagnata dalla musiche dal vivo di Flavio Ferri con synth, chitarra, basso, theremin e Arlo Bigazzi al basso elettrico, devices. In questo lavoro teatrale, Chiara Cappelli affronta il racconto omerico in un intercalare tra i ricordi e le riflessioni di un’ancella, la voce della regina d’Itaca e la poetica del testo tradotto da Ippolito Pindemonte nel 1822.

Il racconto però non si sofferma sul ritorno di Ulisse o come esposto nel proemio dell’Odissea, sul viaggio e la vendetta, ma piuttosto sulla conservazione del potere e sulla cinica e irriverente mancanza di scrupoli in chi lo detiene. Rievocando uno dei più sanguinosi capitoli del ritorno a casa di Ulisse, Chiara Cappelli s’immerge in un limbo sospeso nei modi dell’insolita narrazione, servendosi della testimonianza dell’ancella che ripercorre le vicende accadute intorno e a causa di Penelope che qui, libera dall’immagine di simbolo fiabesco di fedeltà coniugale, veste i panni della donna che è: una donna di potere, coriacea e stanca al tempo stesso, ma pari in freddezza e astuzia all’uomo che approderà a Itaca. Poiché “conservare il trono era il suo inamovibile scopo”.

Ad accompagnare Chiara Cappelli un inconsueto sodalizio: quello tra Flavio Ferri e Arlo Bigazzi, diversi nel percorso professionale, carattere e approccio alla musica. Polistrumentista, produttore, membro della storica band Delta V e collaboratore di Gianni Maroccolo, il primo; bassista, produttore, autore e co-fondatore della storica etichetta Materiali Sonori, il secondo. Incontratisi per il cd “Alfabetiere Majakovskij!” i due musicisti hanno poi trovato molti punti in comune. Il testo è della stessa Cappelli e di Arlo Bigazzi, che ne ha curato anche la regia.