LUCIA BIGOZZI
Cronaca

"Pd, rete dai 5 Stelle fino a Calenda". La ricetta della neo segretaria Croci. Una cabina di regia verso le elezioni

La nuova leader del partito rompe gli indugi: in vista anche convergenze per la battaglia Arezzo 2025 "Piccole squadre sui territori, segreteria snella, collaborazione con gli elettori di Ausilio sui progetti".

"Pd, rete dai 5 Stelle fino a Calenda". La ricetta della neo segretaria Croci. Una cabina di regia verso le elezioni

Non sarà una segretaria "a tempo pieno", sarà "un lavoro di squadra", anzi di tante squadre sui territori. Lo ha dichiarato ancora prima di uscire dal congresso provinciale con la vittoria in tasca. E con un vantaggio netto sullo sfidante Michele Ausilio che consegna al partito il nuovo corso dell’era shleiniana: Barbara Croci ne è interprete e protagonista.

Croci, che partito ha in mente?

"Lavoreremo alla riorganizzazione che passa da una gestione ampiamente partecipata con deleghe che assegnerò per costruire un lavoro di equipe".

Con quale schema?

"Entro la fine dell’anno saranno costituite piccole squadre organizzate sui territori e per competenze sui singoli temi. Un meccanismo partecipativo finalizzato a valorizzare le energie all’interno del partito mettendole in relazione con i territori. Al tempo stesso, non dobbiamo, nè possiamo guardare solo al nostro interno, bensì aprire alla collaborazione e a modalità di lavoro su proposte anche con l’aiuto di competenze esterne".

Qual è il criterio per la composizione della segreteria dem?

"Lo schema parte dal territorio e non dal vertice, nel senso che i coordinatori delle squadre, faranno anche parte della segreteria provinciale in modo da creare un raccordo costante tra territori e partito. Penso a una segreteria abbastanza snella, molto concentrata sulle cose da fare. Il metodo è la condivisione del progetto in maniera unitaria, insieme a Michele Ausilio e alle persone che lo hanno sostenuto".

Le priorità del suo mandato?

"Sanità, lavoro scuola e territorio inteso come qualità dell’abitare saranno i primi tavoli tematici in calendario da gennaio. Accanto a questo partirà subito un percorso di attezione rivolto ai giovanissimi".

In che modo?

"Penso agli under 25 che ho incontrato in campagna elettorale. Alcuni stanno già partecipando alla scuola del partito toscano. È la novità del Pd regionale varata dal segretario Fossi alla quale siamo collegati, tuttavia faremo un percorso nostro per i giovanissimi iscritti al Pd nell’ultimo anno. Una sessione formativa della scuola del partito toscano sarà a Bruxelles".

Prima donna al timone del Pd aretino e prima schleiniana ad aprire il nuovo corso, così come Elly Shlein ha fatto al Nazareno. Siete in contatto?

"Sì, la sera dell’elezione è stata la prima a mandarmi un bel messaggio. Ho un raccordo stretto con la segreteria regionale, Emiliano Fossi e Luca Sani, Marco Furfaro ed Elly è già venuta ad Arezzo in campagna elettorale ma la inviterò nuovamente".

Nodo alleanze: campo largo da M5S a Calenda passando per la sinistra di Fratoianni?

"Lo schema è quello sperimentato sul modello del salario minimo. Immagino uno schieramento aperto dai 5Stelle a Calenda alla soinistra che lavori insieme alla costruzione di contenuti.

Vale anche per Arezzo 2025?

"Verificheremo la possibilità di costruire ampie alleanze su temi e obiettivi".

E sulle comunali del prossimo anno?

"Arrivo alla guida del partito in corsa e ci sono situazioni locali già definite. Sarà comunque attivata una cabina di regia a disposizione per impostare al meglio le campagne elettorali e affiancare il lavoro dai territori su candidati e alleanze".