ANGELA BALDI
Cronaca

Passioni: la notte delle inchieste Le storie di Maisano, il caso migranti

Chiusura oggi in Fortezza per l’edizione estiva del Festival: doppio appuntamento sul filo dei reportage

Passioni: la notte delle inchieste Le storie di Maisano, il caso migranti

di Angela Baldi

Ultimo giorno per l’edizione numero XI del Passioni Festival ad Arezzo. La manifestazione si chiude oggi con una doppietta di ospiti, Marco Maisano e Saverio Tommasi. Oltre ad aver portato all’Arena Eden Pupo nella serata evento di ieri, Paolo Hendel e Sabina Guzzanti, Luca Sommi e Francesco Niccolini, questa edizione del Passioni Festival ha celebrato anche due giganti della cultura italiana, a cento anni dalla loro nascita: Don Lorenzo Milani dedicandogli due eventi speciali all’interno del Festival e Italo Calvino, ricordato con alcuni spettacoli all’interno della rassegna. Oggi alle 17,30 il festival si allunga in Fortezza: sarà la volta del giornalista aretino Marco Maisano. Dai reportage in Medio Oriente ai podcast, passando per la tv, Maisano si racconterà al Passioni Festival. Il giornalista, autore e conduttore televisivo aretino Marco Maisano dialogherà col giornalista Nicola Brandini e racconterà la sua attività giornalistica che indaga la realtà ed è sempre alla ricerca di nuove storie. Maisano ripercorrerà le tappe del suo lavoro, dai reportage in Medio Oriente sulle tracce dello Stato Islamico, alle esperienze in tv come "Iena" e inviato del programma di Rai 2 "Nemo – Nessuno escluso". Dai programmi "Piacere Maisano" e "Permesso Maisano" a casa dei vip su Tv8, fino ai recenti podcast di successo come il quotidiano "Ma Perché?", "L’isola che non c’era – La favola nera del Forteto" e "Fantasma – Il caso Unabomber" che ha portato la procura a riaprire il cold case più famoso d’Italia.

A seguire, a partire dalle 18:30 sempre in Fortezza sarà ospite del Passioni il giornalista e scrittore Saverio Tommasi che presenterà il suo ultimo libro-inchiesta "Troppo neri", con le foto di Francesco Malavolta, edito da Feltrinelli. Scardinando i luoghi comuni, così come fa sempre nel suo lavoro di giornalista, e senza mai perdere tenerezza o lucidità, Saverio Tommasi racconta alcune storie vere di migranti di prima e seconda generazione. Storie drammatiche ma anche piene di vita e di speranza, insieme al fotogiornalista Francesco Malavolta, che accompagna queste narrazioni con le sue fotografie intense, frutto di molti anni di lavoro in viaggio per il mondo.