Parco, festa incrinata dai vandali Ma Menchetti apre con il sold out

Alla vigilia blitz notturno e danni per migliaia di euro. No stop dalle 7 alle 23. 15 assunti: ne mancano 4. Lancio con il "Cile". Intanto in centro l’ex cinema Corso battezza il ristorante cinese alla metà di giugno.

di Gaia Papi

Non è stato certo un "benvenuto" quello riservato a Menchetti, nel cuore del parco Giotto. Pochi giorni prima dell’ attesa inaugurazione, i vandali sono entrati in azione di notte e hanno tranciato i tubi di scarichi e cavi elettrici. Un danno di circa decimila euro.

Ma niente può spegnere l’entusiasmo dell’apertura di un locale che porta con sé la voglia di riqualificare la zona, soprattutto nelle ore serali e far tornare il parco fulcro di incontro e socialità, come negli anni Ottanta. I motori sono caldi, anzi caldissimi: oggi l’inaugurazione e già alla vigilia, i sessantacinque tavoli sono già sold out fino al 21 giugno. Alle 17 il taglio del nastro del locale ispirato alle composizioni cromatiche del pittore olandese Piet Mondrian, esempio di collaborazione tra sociale, Koinè e il colosso Menchetti che porta al Giotto la sua formula: pane fresco, colazioni con la pasticceria, e poi pranzi, cene con le immancabili pizze alla pala, ma anche tonde e con la novità dei panini gourmet. Eppoi aperitivi e cocktail bar.

Aperto tutti i giorni, dalle 7 alle 23, "il Menchetti aspira a diventare luogo di ritrovo" spiega Corrado al timone dell’azienda di famiglia insieme al fratello Marco (insieme nella foto). "Vogliamo offrire un servizio al parco. Gli spazi verdi sono sempre più vissuti come luoghi di socialità, sempre più vivi. Un fenomeno cresciuto soprattutto dopo il Covid". Un progetto che Menchetti si è preso a cuore da subito, da quando la cooperativa Koinè aveva proposto un accordo per la gestione. Koinè, infatti, nel 2019 era risultata vincitrice del bando per la riqualificazione della zona. Quindi il Comune, titolare del fabbricato, aveva dato in concessione l’area per quindici anni, con diritto di prelazione per altri quindici. Ed eccoci ad oggi.

Operativi tutti i giorni, da mattina a sera, il Menchetti metterà a disposizione gli spazi anche per feste di compleanno, lauree, eventi. Per queste occasioni ha già pensato ad un menù ad hoc. E proprio nell’ottica di rendere ancora più vivo il parco e i suoi spazi verdi, ha ideato un kit da pic nic: tovaglietta a quadri, box eco da asporto per poter mangiare le specilità di Menchetti direttamente sul prato. Bar, pizzeria, gelateria, ristorante e non solo.

Nella terrazza, ad esempio, è già in programma la presentazione di un libro. Koinè lavorerà affinché la nuova struttura sia luogo di azioni diverse: di formazione per inserimenti lavorativi, teatro per bambini, attività fisica adattata per gli adulti, iniziative culturali, musica.

"In altre parole tutto ciò che di buono noi e la comunità locale riusciremo a immaginare e organizzare", ha spiegato il direttore di Koinè, Paolo Peruzzi. Intanto l’appuntamento è per oggi dalle 17 con il taglio del nastro. Ospiti della serata: il Cile e Valentina Marconi che porterà al parco la sua "Gina". E poi musica con gli Omero and friends e ovviamente i sapori Menchetti. A fare gli onori di casa i fratelli Menchetti e i neo assunti, 15 in tutto. Mancano ancora 4 figure, per le quali la ricerca continua. E se la ristorazione lamenta scarsità di personale, non si fermano però le aperture in città. A breve un’altra di cui si parla da tempo: è quella del ristorante cinese, al posto del cinema Corso che aprirà a metà giugno, forse già il 10.