REDAZIONE AREZZO

Parchi come la giungla. Giotto, Foro Boario,. Porcinai e bordo strada con l’erba sempre alta

Le aree verdi cittadine non rasate da giorni tra degrado e rifiuti. Le sterpaglie sono anche un pericolo per le auto, come in via Martini.

Le aree verdi cittadine non rasate da giorni tra degrado e rifiuti. Le sterpaglie sono anche un pericolo per le auto, come in via Martini.

Le aree verdi cittadine non rasate da giorni tra degrado e rifiuti. Le sterpaglie sono anche un pericolo per le auto, come in via Martini.

Se il futuro è rappresentato dall’erba spuntata ai giardini del Porcinai ancora recintati per i lavori in corso, stiamo freschi. Spelacchiata, a macchia di leopardo e già troppo lunga, come quella che si trova praticamente in ogni parco della città.

Le foto che pubblichiamo si riferiscono in particolare al Parco Pertini di viale Giotto che ieri pomeriggio era rasato per metà ma con l’erba tagliata da poco abbandonata a terra. Nell’altra metà fiori di campo e i fili vedi che arrivano anche fino al ginocchio in alcune zone. Ragazzini coraggiosi provano a giocare a pallone ma la fitta vegetazione che ferma la sfera a ogni passaggio. Una situazione che va avanti da giorni, forse settimane, anche da altre aree verdi della città, come il giardino del Foro Boario, a due passi dall’ospedale San Donato. Anche qui erba tagliata solo in parte e altissima nella zona vicina al parcheggio multipiano e anche accanto alle panchine che si trovano oltre la recinzione del parco. Nei parchi si notano le macchine per il taglio abbandonate vicino alle recinzioni (si spera temporaneamente). Non va meglio a livello di pulizia con tante cartacce in terra e cestini stracolmi.

L’erba ad altezza d’uomo non risparmia neppure le banchine accanto alle strade cittadine. Qui pubblichiamo un’immagine di via Padre Caprara, alle spalle della basilica di San Domenico, dove la vegetazione ha superato abbondantemente il metro d’altezza, situazione che in qualche caso può diventare anche pericolosa per gli utenti della strada. Un esempio è l’imbocco della tangenziale cittadina E78 da viale Simone Martini, in passato teatro di incidenti anche gravi. L’erba nella piazzola spartitraffico è talmente alta che è difficile vedere le auto in arrivo.

Gli esempi del genere sono sicuramente tanti altri. Vi invitiamo a segnalarli alla nostra email: [email protected]