Pale eoliche: Ceccarelli rilancia "Valutiamo, basta no pregiudiziali" Resta il giallo sul voto della Regione

Il capogruppo Pd più possibilista: risponde sulla probabile bocciatura dell’impianto in arrivo dalla Romagna

Pale eoliche: Ceccarelli rilancia  "Valutiamo, basta no pregiudiziali"  Resta il giallo sul voto della Regione

Pale eoliche: Ceccarelli rilancia "Valutiamo, basta no pregiudiziali" Resta il giallo sul voto della Regione

di Sonia Fardelli

Dopo la presa di posizione della Regione Emilia Romagna con la vice presidente Irene Priolo che, rispondendo nel question time al consigliere Nadia Rossi, ha dichiarato che con molta probabilità il progetto Badia del vento verrà bocciato, vediamo che aria tira in Regione Toscana con il consigliere Vincenzo Ceccarelli, ex presidente della Provincia di Arezzo e anche ex assessore regionale che ben conosce le problematiche legate al nostro territorio.

"Il progetto Badia dei venti - spiega - è in questo momento alla valutazione di impatto ambientale della nostra Regione. Operazione fatta da tecnici che richiederà mesi prima di poter essere conclusa.

E in questa fase penso che nessun consigliere, presidente o altro della Regione possa dire se deve essere bocciato o meno. Non mi sembra corretto.

Ci sono professionisti che stanno valutando tutto questo e sono loro che alla fine dell’esame dovranno dare parere favorevole o contrario".

Nessun giudizio sul progetto, ma qualche considerazione Ceccarelli se la lascia sfuggire: "Si parla tanto di energie rinnovabili e alternative, ma poi che si fa?

Questo impianto non lo vogliamo quell’altro neppure. In questo momento storico c’è davvero bisogno di nuove energie e tutti dobbiamo ben riflettere su questo.

Se poi si tratta di impianti che non passano la valutazione ambientale il problema se approvarle o meno non si pone nemmeno".

Potrebbe essere dunque essere possibile che il progetto Badia dei Venti, che prevede l’installazione di sette pale eoliche alte 180 metri nel territorio di Badia Tedalda, riceva il parere favorevole dalla Regione Toscana. "Questo non si può certo dire o anticipare - dice categorico Ceccarelli - dobbiamo prima di tutto aspettare il parere per la valutazione di impatto ambientale.

Potrebbe succedere che magari chiedano che invece di sette pale, ne montino sei e magari di altezza inferiore.

Che venga richiesto all’azienda di non creare strade in quel territorio e magari utilizzare altri mezzi come l’elicottero per trasportare il materiale. Tutti aggiustamenti che negli anni ho visto richiedere alle aziende per i più disparati progetti".

Una decisione dunque quella sull’approvazione del progetto che ancora non è così vicina. "Finito tutto questo iter e analizzati anche i pareri della Conferenza dei servizi - spiega Ceccarelli - spetterà alla Giunta Regionale fare una delibera per approvare o meno il progetto.

Ovviamente se tutti i pareri richiesti sono favorevoli, è difficile che la Giunta dica no.

Anche se ha comunque il potere di farlo, magari appellandosi al fatto che un tale progetto potrebbe essere nocivo allo sviluppo del turismo.

Per questo ritengo inopportuno che uno si esprima prima di avere tutte queste valutazioni. E poi ci sono i pareri di tutti i Comuni nel cui territorio il progetto dovrà essere creato.

Ed anche questi hanno un loro importante valore".

C’è dunque da attendere come ha sottolineato Ceccarelli, il parere favorevole o contrario di tecnici e professionisti sulla possibile collocazione delle pale eoliche. Solo in seguito se c’è la possibilità di fare questo impianto, spettaerà alla Regione approvare il progetto.