
"Vendere, è senz’altro più facile e senza dubbio più comodo che progettare e gestire un bene pubblico". Dura opposizione del Circolo di Rifondazione Comunista di Cortona all’alienazione, appena ufficilializzata dal Comune di Cortona, dell’Ostello della gioventù di San Marco. "Il centro storico, con il suo drammatico calo demografico e la sua mancanza di luoghi di ritrovo, oggi non ha più il circolo operaio, non riesce ad utilizzare gli spazi del vecchio ospedale e non avrà più nemmeno l’ostello per la gioventù". Il Comune vuole venderlo e ricavare oltre 2 milioni di euro. I rappresentanti di Rifondazione ricordano come questo bene fu aperto dall’allora sindaco Barbini il 1 aprile 1978 con "l’obiettivo di allargare gli orizzonti del turismo cortonese e favorire il turismo giovanile".
La gestione fu affidata all’associazione italiana alberghi per la gioventù, con un contratto di comodato. "Negli anni l’Ostello ha ospitato quasi un milione di turisti provenienti dall’Italia e dal mondo intero, che hanno conosciuto Cortona ed il suo territorio e l’hanno fatto conoscere oltre a creare relazioni tra ospiti ed ospitati", sottolineano ancora da Rifondazione. "L’Ostello ospitava anche nei periodi invernali quando l’Università di Alberta che programmava corsi fuori stagione. Covid permettendo, l’Ostello è luogo ideale per accogliere il turismo lento".