Ospedale, riapre la scala 2. Chiusa dagli anni del Covid

Un beneficio per chi era costretto a lunghi spostamenti per referti e analisi. Contagio a picco ma negli ultimi 7 giorni qui il maggior numero di casi toscani.

Ospedale, riapre la scala 2. Chiusa dagli anni del Covid

Ospedale, riapre la scala 2. Chiusa dagli anni del Covid

Era la porta dell’ospedale: per migliaia di pazienti la porta principale, lo snodo tra gli ambulatori, il centro prelievi, lo sportello delle analisi, il corridoio di mille visite quotidiane. Non l’ingresso principale ma l’accesso alla seconda scala, solo apparentemente periferica, in realtà nevralgica per il grosso dei pazienti, in particolare per quelli che sull’ospedale gravitano dall’esterno. Ora riapre, dopo anni. Ad annunciarlo è la stessa direttrice del San Donato Barbara Innocenti, in risposta ad un caso sollevato sul sito Arezzo Notizie. L’ingresso tornerà a girare sui cardini entro la fine di aprile, quindi poco dopo Pasqua. E la mossa ha il sapore dell’ultima ripartenza dal Covid. Il blocco di quell’accesso era stato deciso proprio nel pieno della pandemia. Sono passati mesi e mesi, ma nell’immaginario collettivo sembrano anni. Allora la necessità era quella dividere i percorsi dei malati, evitare incroci coi pazienti Covid mantenendo insieme la migliore funzionalità possibile alle corsie. Erano i mesi nei quali gli accessi erano presidiati, tra la misurazione della febbre al controllo dei green pass, all’obbligo delle mascherine.

Ora ecco il ritorno al passato, o meglio al futuro. I casi Covid da qualche settimana sono scesi decisamente. Di ieri l’ultimo report della Regione, che li continua a monitorare senza perderne una tappa. 57 in una settimana, dei quali 19 in provincia di Arezzo. Una cifra double fase. E’ chiaro che equivale a meno di tre contagi al giorno ed è quindi la conferma dell’andamento non lento ma lentissimo del virus. Al tempo stesso negli ultimi sette giorni è anche il dato più alto della regione, superiore perfino a Firenze, che con la sua provincia da un milione e passa abitanti si ferma a quota 17. Ma è un dato almeno per ora solo statistico, niente a che fare con i campanelli d’allarme. Riaprire la scala 2 equivale a migliorare la vita di tanti anziani o persone con qualche problema di movimento, perchè attualmente è chiusa e comporta lunghi spostamenti sia per raggiungere l’accettazione che per ritirare i referti degli esami radiologici. Dietro quella porta l’ospedale sta cambiando: a parte gli eventuali finanziamenti privati, per ora solo un’ipotesi tutta da esplorare, il San Donato si va aggiornando, anche per ridurre gli infiniti spostamenti interni e facendo tesoro del tunnel Covid. Esattamente quattro anni fa, anche allora era il 21 marzo, ci fu la prima vittima aretina, un anziano signore di Badia Tedalda. Poi ne sarebbero arrivate tante altre, nel cuore di quella primavera da dimenticare.

LuBi