FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Oro Arezzo lancia la sfida al mondo. Ma i venti di guerra fanno paura

A trainare sono i mercati esteri di riferimento: Emirati Arabi, Turchia, Stati Uniti, Hong Kong e Francia: .

Oro Arezzo lancia la sfida al mondo. Ma i venti di guerra fanno paura

Oro Arezzo lancia la sfida al mondo. Ma i venti di guerra fanno paura

L’impennata del prezzo dell’oro sembra un riflesso del bene-rifugio da economia di guerra: nel giro di un mese e mezzo si è passati dai 60 ai 72 euro al grammo, ultima quotazione di ieri. In questo contesto Arezzo si prepara la sua fiera di primavera in cui vuole consolidare il ruolo di leader a livello nazionale nel comparto del gioiello. Oro Arezzo si svolgerà dall’11 al 14 maggio, ancora con i venti di guerra che spingono instabilità e incertezza sui mercati internazionali. Le bombe che incendiano il Medio Oriente e l’Ucraina costringono i mercati all’altalena dell’instabilità.

La preoccupazione è legata soprattutto "al conflitto tra Israele e Palestina e alla recente tensione con l’Iran. Già l’azione israeliana sulla Palestina aveva provocato ripercussioni per il collegamento del Paese con gli Usa, un mercato di riferimento importante per le nostre aziende. Adesso il quadro del conflitto che si va allargando crea incertezza, i mercati si calmano e a farne le spese sono le aziende produttrici", come spiega Mauro Benvenuto imprenditore e presidente della locale Consulta orafa.

Se in vista di Oro Arezzo i buyer internazionali sono tutti confermati c’è una certa apprensione tra gli operatori per l’evoluzione dello scenario geopolitico. A trainare sono i mercati esteri di riferimento: Emirati Arabi, Turchia, Stati Uniti, Hong Kong e Francia: una cinquina che vale più del 65 per cento dell’export di settore per un valore complessivo di 1,6 miliardi di euro. L’export aretino di oro e gioielli ha infatti chiuso il 2023 con un consuntivo di circa 3,5 miliardi, in aumento del 9,4% sul 2022.

L’obiettivo è quello di garantire un’esperienza di business non solo all’interno del Palaffari aretino ma anche godendo delle bellezze della città. In questo percorso c’è il forte coinvolgimento di Arezzo, protagonista di iniziative capaci di valorizzare la grande tradizione del suo distretto orafo e le sue ricchezze artistiche e culturali, parte integrante dell’esperienza di visita per i buyer internazionali in arrivo dai principali mercati del mondo. Oro Arezzo è anche una piattaforma di formazione tecnica e aggiornamento professionale per le aziende del comparto. Sono in programma alcuni incontri di approfondimento su tematiche di filiera per favorire la crescita di competenze e conoscenze di settore, organizzati con la collaborazione di associazioni di categoria, aziende leader, enti di certificazione e istituzioni.

Oro Arezzo continua l’evoluzione iniziata nel 2023: organizzazione degli spazi rinnovata, più efficace e accogliente, e un maggiore focus sulla manifattura gioielliera. La fiera si arricchisce di nuovi contenuti: attraverso un programma di convegni tecnico-scientifici, pensato per gli operatori in fiera con temi come la sostenibilità, tecnologia e processi produttivi, in collaborazione con associazioni di categoria come l’Associazione Italiana Finitura dei Metalli, aziende leader, enti di certificazione e istituzioni.

Altra novità è il debutto del Career Day: un’intera giornata dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore orafo. Un’offerta tecnico-scientifica, sommata a quella degli eventi in città, resa possibile grazie alla collaborazione con i protagonisti economici sul territorio.

Ma quanto costa a un operatore partecipare a Oro Arezzo? Le tariffe variano a seconda della grandezza e posizione dello stand: ci sono 550 euro come quota d’iscrizione e 484 euro più Iva a metro quadrato per gli stand nei corridoi oppure, 557 per spazi in testa o frontali: si va dunque dai 4 mila ai 13 mila euro, a seconda delle esigenze.