di Maria Rosa Di Termine
Le risorse europee del "Next Generation EU" permetteranno di costruire un asilo nido nuovo di zecca a Terranuova Bracciolini. Il Comune infatti ha ottenuto un finanziamento di 1 milione e 400 mila euro, nell’ambito dell’avviso pubblico che stanzia fondi per il potenziamento dei servizi d’istruzione del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il plesso sorgerà dalle ceneri dell’edificio che finora ha ospitato la scuola di musica e che verrà demolito perchè ormai non è più in linea con le normative antisismiche in vigore. Una struttura all’avanguardia, plasmata con pannelli portanti in legno a strati incrociati, capaci anche di abbattere i tempi di realizzazione e di ridurre la dispersione del calore. Ciascuna aula è pensata dai progettisti come un nucleo indipendente e dotata di bagni, fasciatoi e spogliatoi, oltre agli spazi per il riposo. Saranno quattro le sezioni, una per ogni fascia di età, con classi immediatamente riconoscibili dai colori delle pareti e dei pavimenti e corredate da un affaccio esterno coperto da una tettoia e con vista sul giardino per consentire ai piccini di uscire per le attività all’aria aperta con qualunque tempo e di mantenere anche al chiuso un rapporto con l’ambiente circostante.
Particolare cura sarà riservata poi alle tecnologie per il risparmio energetico e idrotermosanitario, con l’installazione sul tetto di un impianto solare e fotovoltaico - per l’illuminazione degli ambienti si utilizzeranno led a basso consumo - e di un sistema per il recupero, la depurazione e il riciclo delle acque piovane. Per il riscaldamento, infine, è previsto un collegamento con la centrale a biomasse che già serve il vicino istituto "Giovanni XXIII".
Improntato alla soddisfazione il commento del sindaco Sergio Chienni che ha sottolineato la portata dell’investimento: "Conferma ancora una volta l’attenzione della comunità terranuovese verso i più piccoli e la sfera educativa. Il nostro modello vede una sinergia efficace tra l’amministrazione comunale, chi si dedica all’insegnamento e ai progetti educativi e le famiglie". Dal canto suo l’assessore all’Istruzione Sara Grifoni ha precisato che grazie al progetto migliorerà l’organizzazione del servizio educativo della città: "Prevederà un unico polo 0-6 all’interno del quale riunire il nido, il micronido e la sezione continuità in un solo spazio urbano dedicato ai più piccoli".